A differenza dell'indirizzo aristotelico seguito dalla maggior parte delle scuole di allora, i filosofi di Chartres assimilarono la dottrina di Platone attraverso il pensiero neoplatonico di Agostino d'Ippona e di Severino Boezio.
«Anima mundi est naturalis vigor rerum quo quedam res habent tantum moveri, quedam crescere, quedam sentire, quedam discernere. … Sed quit sit ille vigor queritur. Sed, ut mihi videtur, ille vigor naturalis est Spiritus Sanctus, id est divina et benigna concordia que est id a quo omnia habent esse, moveri, crescere, sentire, vivere, discernere.»
(IT)
«L'Anima del Mondo è un'energia naturale degli esseri per cui alcuni hanno soltanto la capacità di muoversi, altri di crescere, altri di percepire attraverso i sensi, altri di giudicare. […] Ci si chiede cosa sia quell'energia. Ma, come mi sembra, quell'energia naturale è lo Spirito Santo, cioè una divina e benigna armonia che è ciò da cui tutte le realtà hanno l'essere, il muoversi, il crescere, il sentire, il vivere, il giudicare.»
Il loro influsso sulla cultura dell'epoca, interpretato dalla storiografia moderna nel senso di uno spiccato razionalismo,[3] è stato tuttavia rimesso in discussione.[4]
Avvertendo piuttosto la presenza dello spirito nella natura attraverso l'azione combinata dei quattro elementi (fuoco, terra, aria, acqua), essi cercarono di trasporne i segreti in simboli ed immagini nell'omonima cattedrale.[5]
Nell'opera di Teodorico di Chartres, l'Eptatheucon, in una parte del testo, precisamente nel prologo, sono descritte le nozze tra Mercurio e Filologia. Questo matrimonio allegorico esprimeva il significato profondo della riunificazione dei due principali strumenti della filosofia: l'interpretazione critica dei testi antichi (interpretatio), e l'intelligenza filosofica (intellectus).
A Bernardo di Chartres fu attribuita inoltre la famosa metafora che li equiparava a «nani sulle spalle dei giganti»,[6] emblematica del loro tentativo di poggiarsi sulle fondamenta del sapere classico greco-romano e al contempo di oltrepassarlo.