Il Formichino è uno scooter prodotto dalla casa motociclistica Rumi dal 1954 al 1960.
Il contesto
Il "Formichino" nacque nel 1954 con l'intento di ritagliarsi una fetta nel fiorente mercato dello scooter del periodo.
La forma della carrozzeria fu ideata dal proprietario dell'azienda e valente scultore Donnino Rumi, che realizzò una maquette in scala 1:1, plasmando la creta su uno dei motori bicilindrici progettati da Pietro Vassena. Ne uscì uno scooter dal design particolarmente ricercato e dal peso di 100 Kg a secco, con carrozzeria portante in lega d'alluminio troncata in due parti, quella anteriore divisa nuovamente in due parti che contenevano la forcella, il faro, il serbatoio di 7 litri, la carenatura posteriore e il parafango della ruota posteriore. Il motore si trovava tra le due parti per collegarle.
Lo scooter veniva venduto al prezzo di 138.000 lire, un prezzo abbastanza contenuto a confronto con altri scooter del periodo. Disponibile in una vasta gamma di colori (avorio, blu corsa, giallo avorio, argento, grigio Rumi, oro-bianco, azzurro cielo, rosso corsa), ebbe un discreto successo, grazie anche alla vittoria del ventinovesimo Bol d'Or.
Il motore era lo stesso delle motociclette Turismo e Sport: un bicilindrico orizzontale a 2 tempi con una cilindrata di 124,7 cc (alesaggio e corsa: 42x45), in grado di sviluppare una potenza massima di 6,5 CV[1], elevata a 8 CV per la versione Sport del 1957 e 9 CV per il 150 cc del 1959.
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tecniche - Rumi Formichino
|
Note
Altri progetti
Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto