Riprende il nome di Rosaura, la figura dell'innamorata nella commedia dell'arte, protagonista tra l'altro de La vedova scaltra del 1748[1][2]. È composto da termini italiani o latini "rosa" (il fiore) e "aurea" (ossia "dorata"), con il significato complessivo di "rosa d'oro", "rosa dorata"[1][2], simile a quello del nome Crisante. In ambito cristiano può anche fare riferimento alla rosa d'oro, segno di particolare distinzione che i papi consegnavano a chi aveva operato in favore del cristianesimo[2].
Negli anni 1970 era attestato, con circa quattrocento occorrenze (e una cinquantina della forma maschile), prevalentemente nel Nord Italia, e con meno frequenza anche al Centro[1].