Raúl Juliá

Raúl Juliá nel ruolo di Dracula (1977)

Raúl Juliá, all'anagrafe Raúl Rafael Juliá y Arcelay (San Juan, 9 marzo 1940Manhasset, 24 ottobre 1994), è stato un attore portoricano.

Interprete versatile sia in teatro che alla televisione e al cinema, spaziò da ruoli drammatici a ruoli brillanti, conseguendo grande popolarità con l'interpretazione di Gomez Addams nei film La famiglia Addams e La famiglia Addams 2 di Barry Sonnenfeld.

Biografia

Nato a Porto Rico da Olga Arcelay e Raúl Juliá Sr., entrò nel mondo dello spettacolo con una performance in un night club di San Juan, rifacendosi all'attore Orson Bean. Nel 1969 iniziò la sua carriera cinematografica, interpretando ruoli secondari in alcuni film, e raggiungendo il successo nel 1974 con l'interpretazione di Edmund nel film per la televisione Re Lear, di Edwin Sherin, tratto dalla tragedia di Shakespeare.

Dal 1971 partecipò ad alcuni musical, ottenendo un grande successo, compresi tre Tony Award, uno dei quali per il ruolo di protagonista in Nine, tratto dalla commedia Sei donne appassionate del commediografo italoamericano Mario Fratti. Se il pubblico cinematografico più attento lo ricorda come appassionato prigioniero politico ne Il bacio della donna ragno (1985) di Héctor Babenco, presso quello più vasto è celebre soprattutto per la sua interpretazione di Gomez Addams nei già citati film La famiglia Addams (1991) e La famiglia Addams 2 (1993) di Barry Sonnenfeld, tratti dall'omonima serie televisiva degli anni sessanta, e che ebbero grande successo nei primi anni novanta.

Malattia e morte

Nel 1991 gli fu diagnosticato un cancro allo stomaco, ma Juliá continuò a recitare. Le sue condizioni si aggravarono nel 1993, mentre era in Messico per interpretare uno dei suoi ruoli più memorabili, l'attivista della foresta pluviale brasiliana Chico Mendes nel film televisivo Il fuoco della resistenza - La vera storia di Chico Mendes (1994), di John Frankenheimer, per il quale vinse un Golden Globe e un Emmy Award postumi. Juliá infatti mantenne il segreto sulla sua malattia quasi fino al giorno della sua morte, sostenendo che il suo aspetto fisico sempre più scarno fosse il risultato di una dieta macrobiotica necessaria per interpretare un ruolo: anche dopo che un paio di suoi amici ebbero rivelato, anonimamente, la vera natura delle sue condizioni, egli continuò comunque a negare.

Poco tempo dopo, Juliá si recò a Vancouver per recitare nel film Street Fighter - Sfida finale (1994) di Steven E. de Souza, nel ruolo del cattivo M. Bison, nel quale utilizzò un accento inglese: sarebbe dovuto apparire anche nella versione videoludica del film (attraverso la digitalizzazione), ma, anche se riuscì a incontrare lo staff responsabile del progetto, l'avanzare della malattia gli impedì di partecipare. Nei titoli di coda, comunque, appaiono le parole "FOR RAÚL. Vaya Con Dios" ("Vai con Dio"). L'ultimo lavoro di Juliá fu un ruolo di supporto nel dramma Replica di un incubo di Jonathan Sanger, realizzato per la TV via cavo e trasmesso postumo nel 1995.

Il 16 ottobre 1994 Juliá infatti fu colpito da un ictus nel suo appartamento di New York: morì dopo otto giorni di coma, a 54 anni. Il suo corpo fu riportato a Porto Rico, a San Juan, nella sede dell'Istituto di Cultura Portoricana e poi nel Collegio San Ignacio de Loyola, dove fu allestita la camera ardente. Il funerale di Stato venne celebrato nella cattedrale di San Giovanni Battista, alla presenza della moglie, dei due figli e di migliaia di persone. La sua tomba si trova nel cimitero Buxeda di San Juan, a Porto Rico.

Impegno umanitario

Durante la sua vita, Juliá ha proseguito nell'impegno sociale come già i suoi genitori, collaborando con attività rivolte alla collettività ed a progetti educativi; proprio per il suo grande impegno, venne eletto membro del Consiglio di New York per gli studi umanistici. Successivamente alla scadenza del suo mandato, continuò a prestare la sua opera a titolo completamente gratuito.

Diversi gli obiettivi dell'impegno sociale di Juliá; ad esempio, preoccupato dell'aumento dei livelli di violenza tra gli adolescenti, ha sponsorizzato la scrittura di copioni con gli studenti delle scuole superiori. Oppure si impegnò per promuovere altri artisti latino-americani, prestando il suo sostegno attivo all'Organizzazione Ispanica degli attori latini (HOLA) e fu co-fondatore di “Visiones Luminosas”, un'iniziativa per promuovere nuovi sceneggiatori. In modo simile, Juliá ha collaborato con registi indipendenti in Portorico agendo in loro produzioni gratuitamente o consentendo loro di remunerarlo con cifre molto basse. Questo costante coinvolgimento con la comunità latinoamericana gli è valso il premio postumo "Hispanic Heritage".

Juliá era anche attivo nel promuovere l'integrazione interrazziale: era membro di “Racial Harmony” ed era presidente della "Joseph Papp Celebrity" che promuove progetti per un’armonia razziale. Come parte del suo lavoro in "The Hunger Project", Juliá ha donato cibo per una banca del cibo una volta al mese, promuovendo il programma contro la fame partecipando a trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre a prestare la voce in un video promozionale bilingue. Il suo coinvolgimento è stato anche riconosciuto nel "porre fine alla fame: un'idea il cui tempo è venuto". Grazie a questo lavoro, ha ricevuto il "Citizen Global Award" e, il 24 marzo del 1992, il "Courage of Conscience Award".

Nel 1994, il governo di El Salvador ha riconosciuto il suo attivismo per i diritti umani, concedendogli il ruolo del sorvegliante nelle loro elezioni generali in rappresentanza del "Freedom House". Durante la sua visita nel paese, ha visitato la tomba di Romero, successivamente ha descritto la sua esperienza in un pezzo pubblicato nella "Freedom Review". In riconoscimento per il lavoro svolto, ogni anno il "National Endowment for the Hispanic Arts" assegna il premio "Raúl Juliá Award" per l'eccellenza nelle arti umanistiche. Questo premio è stato vinto da noti personaggi dello spettacolo, come Sandra Bullock, premiata nel 2002. L'attrice ha ricevuto questo premio per il suo lavoro come produttore esecutivo della serie TV George Lopez, che ha offerto il lavoro e l'esposizione per il talento ispanico. Nel 2003, Daniel Rodríguez ha vinto il primo "Raúl Juliá Global Citizen Award" dalla "Puerto Rico Family Institute" con sede a New York, per il riconoscimento del suo impegno di promozione sociale.

Filmografia

Cinema

Televisione

Teatro (parziale)

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Raúl Juliá è stato doppiato da:

Riconoscimenti

Altri progetti

Collegamenti esterni

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