Le sue pellicole trattano spesso i temi del complotto e dell'intrigo politico.
Biografia
Pakula nacque nel Bronx, New York, il 7 aprile 1928, figlio di Paul Pakula e di Jeanette Goldstein, ambedue immigrati polacchi di origine ebraica. Studiò drammaturgia presso l'Università Yale. Iniziò la propria carriera nel mondo cinematografico nel reparto animazione della Warner Bros., e nel 1957 passò alla Paramount e produsse il primo film per il grande schermo del regista televisivo Robert Mulligan, Prigioniero della paura, un prodotto a basso costo che ottenne un buon successo e diede inizio ad una proficua collaborazione tra i due, che realizzarono insieme sette film, fra cui Il buio oltre la siepe (1962), vincitore di tre Premi Oscar 1963 su otto nomination.
Nel 1963 sposò l'attrice Hope Lange, dalla quale divorzierà nel 1971; nel 1973 si sposò con Hannah Cohn Boorstin con cui rimase fino alla morte. Nel 1969 esordì a sua volta nella regia con Pookie, interpretato da Liza Minnelli. Viene annoverato tra gli esponenti della "New Hollywood", un gruppo di giovani artisti tra cui Sydney Pollack, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese, che cercarono di mettere nei loro film più realismo e trattare di denunce sociali e politiche.
Giovedì 19 novembre del 1998, all'età di 70 anni, partito da New York con la sua automobile diretto alla casa di vacanza di East Hampton, scorrendo sulla Long Island Expressway nella zona di Melville, incappò in un singolare incidente stradale: un tubo di metallo proiettato da un'auto proveniente dalla parte opposta si conficcò nel suo parabrezza, uccidendolo sul colpo.[2]
Giovanni Robbiano, Alan Pakula, collana Il Castoro Cinema, n. 114, Firenze, La Nuova Italia, 1985.
Christian Viviani, Alan J. Pakula, in Gian Piero Brunetta (a cura di), Dizionario dei registi del cinema mondiale, 3: P-Z, Torino, Einaudi, 2005, ISBN88-06-17862-8.