Già editorialista per il quotidiano Ziua de Cluj, tra il 2012 e il 2019 ha collaborato con Realitatea TV, in cui è stato produttore e direttore generale.
Si è iscritto al Partito Nazionale Liberale nel 2019 e ne è divenuto primo vicepresidente nello stesso anno.
Il padre era direttore della Upsom di Ocna Mureș, uno dei maggiori produttori rumeni di carbonato di sodio.[1][2]
Rareș Bogdan ha realizzato studi primari e secondari nella città natia, prima all'istituto "Lucian Blaga" e poi al liceo "Petru Maior".[3]
Nel 1997 si è laureato in scienze politiche presso la facoltà di storia e filosofia dell'Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca.[3] Ha poi conseguito un master nell'ambito dello stesso ateneo.[4] Durante gli studi è stato collega e amico del futuro direttore del SRIEduard Hellvig, mentre tra i suoi professori figurava Emil Boc, successivamente primo ministro.[1][2] Ha fatto politica a livello studentesco nell'organizzazione giovanile del Partito Nazionale Liberale (PNL).[1][2]
Dopo la laurea ha amministrato diverse piccole imprese, tra le quali un negozio di telefonia[2], e poi ha fondato un'agenzia pubblicitaria, Trend Communication, insieme al fratello e al giornalista Octavian Hoandră, con cui ha collaborato anche negli anni seguenti nella stampa.[1][2]
Attività giornalistica
Dopo le prime esperienze al giornale "Ziua de Ardeal", nel 2004 ha fondato insieme a Hoandră il quotidiano "Ziua de Cluj", in cui nei successivi sette anni si è occupato degli editoriali.[1][5] Nel 2012 ha dichiarato di essere stato contattato dal PNL di Cluj per candidarsi alle elezioni parlamentari.[1][2]
Nello 2012 si è trasferito a Bucarest per lavorare per il gruppo Realitatea TV, in cui ha curato varie trasmissioni, in qualità prima di produttore e poi di direttore generale.[1][5] Dal 2013 al 2019 ha condotto il programma di approfondimento politico "Jocuri de putere".[3][6] Nel novembre 2018 ne ha abbandonato la conduzione per quattro giorni a causa di contrasti con il direttore di Realitatea TV Edward Pastia e con il proprietario Cozmin Gușă, che avevano interdetto la partecipazione di alcuni giornalisti all'emissione. Il 20 novembre 2018 Bogdan aveva chiesto in diretta televisiva le dimissioni di Pastia.[7]
Nel 2013 il presidente del PNL Crin Antonescu lo ha proposto per rivestire il ruolo di direttore ad interim della televisione di Stato, la TVR, ma la sua nomina è saltata poiché il parlamento non ha raggiunto il quorum per la convalida.[1][2][8]
Nel 2015 ha portato discussioni con la proprietà del quotidiano "România liberă" per rivestire un ruolo manageriale, ma l'interesse non si è concretizzato.[2][4]
Dopo il 2016 nel corso delle sue trasmissioni ha criticato duramente la coalizione di governo del Partito Social Democratico, avversario del PNL.[1][10]
L'8 agosto 2019 è stato nominato dal consiglio nazionale primo vicepresidente del PNL per le strategie politiche, su proposta del leader del partito Ludovic Orban. Bogdan ha ottenuto 2.179 voti favorevoli, 41 contrari e 9 nulli.[12][13] Il 26 settembre 2021, dopo l'elezione di Florin Cîțu a presidente del PNL, è stato confermato nello stesso ruolo, ma con l'incarico di curare la comunicazione e le relazioni internazionali. Bogdan ha ricevuto i voti di 1.107 membri del consiglio nazionale, mentre il suo avversario Adrian Veștea 690.[14]
È stato inserito nella posizione numero 2 della lista comune presentata da PNL e PSD alle elezioni europee del 2024.[16]
Posizioni politiche
Si è definito tradizionalista, cristiano[17] e nazionalista.[18] Ha espresso posizioni conservatrici, opponendosi all'adozione dei minori da parte delle coppie omosessuali.[19] È stato un sostenitore della "Coalizione per la famiglia", che nel 2018 ha promosso in Romania un referendum per modificare la definizione costituzionale di famiglia al fine di rendere illegali i matrimoni omosessuali.[10] Si è comunque dimostrato favorevole alle unioni civili.[19] Pur dichiarandosi patriota, ha affermato di essere anche europeista.[10]
Vita privata
Nel 2008 ha sposato Florina Vita.[1][20] Il loro testimone di nozze è stato il giornalista ed ex senatore PNL Sorin Roșcă Stănescu.[1][10]