Radar è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti pubblicata negli anni sessanta in Italia da Angelo Fasani e realizzata da Tristano Torelli e Franco Donatelli;[1][2] è uno dei primi supereroi italiani e venne pubblicato anche in Inghilterra con il nome di Wonderman.[3] Esiste un altro omonimo personaggio ideato dal disegnatore messicano Alberto Carreño negli anni quaranta e pubblicato anche in Italia.[4] Il personaggio comparve inizialmente in una serie di storie pubblicate sulla testata Il Nuovo Sceriffo presenta RADAR, evoluzione di quella del Piccolo Sceriffo; la serie si interruppe nel 1963 ma la collana continuò cambiando la testata in Radar senza però nuove storie del personaggio ma con altre serie a fumetti di altri personaggi.[1][2][3] Fu uno dei principali successi dell'editore.[5][3] Negli anni settanta venne ristampato varie volte.[1]
Note
- ^ a b c RADAR il trasformista, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato l'8 maggio 2019.
- ^ a b IL NUOVO SCERIFFO Presenta RADAR, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato l'8 maggio 2019.
- ^ a b c Giada Sponzilli, Il mito del supereroe: Dal fumetto al cinema italiano contemporaneo, Edizioni Mediterranee, 2017.
- ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato l'8 maggio 2019.
- ^ Gianni Bono, Torelli, Tristano, in Enciclopedia Mondiale del Fumetto, Editoriale Corno, 1978, p.625.
Bibliografia
- Gianni Bono, Enciclopedia Mondiale del Fumetto, Editoriale Corno, 1978.
- Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2003.
- Giada Sponzilli, Il mito del supereroe: Dal fumetto al cinema italiano contemporaneo, Edizioni Mediterranee, 2017.