Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2010 si tennero tra il 6 febbraio e il 6 novembre 2009 e videro la partecipazione di 16 squadre nazionali che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.
Alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2010 parteciparono 12 federazioni, 3 delle quali già qualificate automaticamente in base ai risultati ottenuti nella Coppa del Mondo di rugby femminile 2006 (Nuova Zelanda campione uscente, Inghilterra finalista nonché Paese organizzatore della competizione del 2010 e Francia, terza classificata)[1] e altre 3 che ottennero un passaggio automatico in quanto uniche concorrenti per la loro regione: Canada e Stati Uniti per le Americhe e Sudafrica per l’Africa[1]. Dei 6 posti rimanenti, quattro furono assegnati all’Europa e uno ciascuno ad Asia e Oceania.
In ordine di tempo le prime quattro qualificate furono le europee, definite tra marzo (Galles e Irlanda) e maggio 2009 (Scozia e Svezia); ad agosto si qualificò l’Australia nel play-off contro Samoa e infine a novembre il Kazakistan completò la griglia di partecipanti vincendo il campionato asiatico.
Per quanto sopra detto, le qualificazioni riguardarono soltanto tre confederazioni continentali (Asia, Europa e Oceania).
Il torneo di qualificazione coincise con il campionato asiatico femminile 2009. Quattro formazioni, Giappone, Kazakistan, Hong Kong e le padrone di casa di Singapore si incontrarono a eliminazione diretta; nella finale per il titolo prevalse il Kazakistan sul Giappone che guadagnò titolo e qualificazione[3].
Il play-off oceaniano tra Australia e Samoa si tenne in gara unica in casa di quest’ultima ad Apia: le Wallaroos australiane si imposero nettamente per 87-0 con 15 mete, 6 delle quali trasformate, e non ebbero alcun problema a centrare la qualificazione[2].
In grassetto le squadre ammesse al turno successivo.
Qualificata Europa 2
Qualificata Europa 3
Qualificata Europa 4