Le qualificazioni oceaniane alla Coppa del Mondo di rugby 2003 si tennero tra il 2001 e il 2002 e riguardarono 9 squadre nazionali oceaniane che dovettero esprimere 2 qualificate direttamente alla Coppa e destinarne una ai ripescaggi intercontinentali.
Alla Coppa del Mondo di rugby 2003 furono ammesse di diritto le otto squadre quartifinaliste dell'edizione del 1999; per quanto riguarda le squadre oceaniane di prima fascia Australia e Nuova Zelanda furono quindi esentate dalle gare di qualificazione.
Le migliori tre Nazionali del continente, Figi, Samoa e Tonga, furono inserite in un girone a parte chiamato Élite, e da esse provennero le prime due qualificate direttamente alla Coppa[1]; le altre sei Nazionali furono divise in due gironi; le vincenti di ogni girone si incontrarono per decidere la squadra che avrebbe spareggiato contro la terza classificata del girone Élite al fine di aggiudicarsi il posto ai ripescaggi[1].
Le due squadre qualificate direttamente dal girone Élite furono nell'ordine Figi e Samoa; Tonga vinse invece lo spareggio contro la vincente degli altri due gironi e fu destinata ai ripescaggi intercontinentali[1].
Criteri di qualificazione
Il torneo di qualificazione fu ripartito fondamentalmente in tre turni, anche se di fatto si svolsero indipendentemente:
Primo turno
6 squadre furono ripartite in due gironi geografici, chiamati "Oceania Est" e "Oceania Ovest" (giugno 2001). Le vincitrici di ogni girone furono ammesse alla fase dei play-off.
"Girone Élite" (giugno ― luglio 2002): le tre migliori oceaniane dopo Australia e Nuova Zelanda, ovvero Figi, Samoa e Tonga, si incontrarono in un girone all'italiana di andata e ritorno. Le prime due classificate del girone furono ammesse alla Coppa del Mondo, la terza fu destinata ai play-off.
Fase a play-off (ottobre ― dicembre 2002): di fatto gli altri due turni. Il primo turno dei play-off fu lo spareggio dei due gironi Est e Ovest in gara doppia; la vincitrice di tale spareggio affrontò, ancora in gara doppia, la terza classificata del girone Élite. Tale spareggio determinò la squadra oceaniana da destinare ai ripescaggi interzona.
Nel girone Élite la lotta per la qualificazione diretta si risolse quasi subito in uno scontro Figi-Samoa: nel primo incontro i figiani batterono ad Apia i loro rivali per 17-16[2] e, nelle successive due partite, Tonga fu battuta da entrambe; a NadiSamoa si rifece della sconfitta contro Figi battendola 22-12[3] e nel penultimo incontro del girone, battendo Tonga 31-13, guadagnò la promozione alla Coppa del Mondo[4] consegnandola contestualmente anche a Figi[4], avendo negato a Tonga la possibilità matematica di raggiungere almeno il secondo posto[4].
Infine, nell'ultimo incontro del girone, Figi batté Tonga 47-20 assicurandosi il primo posto del girone per differenza-punti[5] e qualificandosi come prima delle oceaniane[5].
A sua volta Tonga dovette spareggiare contro la vincitrice del playoff tra i gironi Est e Ovest dell'Oceania per avere la possibilità di accedere ai ripescaggi, al termine dei quali si aggiudicò anch'essa il posto alla Coppa del Mondo.