Dopo la seconda guerra mondiale le provincie di Milano e di Bergamo presero la decisione di sostituire il vecchio ponte con un nuovo manufatto: il vecchio ponte risultava infatti indebolito dall'invecchiamento del materiale e dal transito di veicoli ben più pesanti di quelli per cui era stato progettato; inoltre, la larghezza della carreggiata stradale di soli 5,50 m non era più adeguata alle esigenze del traffico moderno.[1]
Il nuovo ponte, per il quale si ritenne conveniente l'uso del calcestruzzo armato, venne costruito sullo stesso luogo in cui sorgeva il vecchio, riutilizzandone i viadotti di accesso in muratura e i basamenti delle pile.[1]
Il progetto fu redatto dall'ufficio tecnico provinciale di Milano con la consulenza dell'ingegner Arturo Danusso e costruito dalla società Ferrobeton;[2] quest'ultima si aggiudicò l'appalto per aver proposto di utilizzare le travate in ferro del ponte esistente come centine per il getto del nuovo manufatto, ottenendo così un notevole risparmio.[3]
Il nuovo ponte venne aperto al traffico il 13 dicembre 1953.[4]
Caratteristiche
Il ponte ha una lunghezza di 120 m, a cui vanno aggiunti i due viadotti di accesso che portano la lunghezza totale a 270 m.[4]