Pippo Di Marca è una delle figure centrali dell'avanguardia teatrale italiana. Esordisce nel 1969 come attore con Giancarlo Nanni al Teatro La Fede di Roma, uno dei luoghi storici della neoavanguardia, partecipando agli spettacoli “L'imperatore della Cina” e “A come Alice” (da Lewis Carroll). Nel 1971 debutta come regista nello stesso teatro La Fede con lo spettacolo “Evento-Collage n.1”. Stringe rapporti di sintonia artistica con Julian Beck e il Living Theatre, ma soprattutto con Carmelo Bene e Leo de Berardinis. Ed è sulla loro scia, nonché sui richiami alle avanguardie storiche, che Pippo Di Marca sviluppa negli anni un teatro “aperto, visionario e totale” che ingloba elementi sia visivo-gestuali sia letterario-drammaturgici sia di impegno ideologico: diventando un esponente di primo piano della cosiddetta scuola romana o del teatro immagine, partecipando alle prime importanti rassegne del nuovo teatro dirette dai critici Franco Quadri, Beppe Bartolucci e Filiberto Menna.
Percorsi nel tempo
In questo suo percorso nel tempo Pippo Di Marca si è ispirato a due artisti: Lautréamont e Marcel Duchamp. A loro si rifà la sua poetica, a Lautréamont ha dedicato nel 1976 (e ripreso più volte), lo spettacolo “Il conte di Lautréamont rappresenta i Canti di Maldoror”. Quanto a Duchamp, tra il 1977 e il 1984 realizza diversi spettacoli in Italia e negli Stati Uniti: “Omaggio a Duchamp n.I e n. 2”, “Autoesposizioni n.1, n.2, n.3” e diversi altri. In tali azioni sceniche, forma di teatro già allora teorizzata come “scrittura scenica”, era praticamente assente o ridotta al minimo la parola, il testo.
Il meta-Teatro
Gli spettacoli di Pippo Di Marca, nel corso di quasi 5 decenni, sono stati rappresentati in varie rassegne italiane, in importanti festival, mostre e musei nazionali e internazional. Ma la loro casa naturale è stata da sempre la cantina, o il loft, in altre parole l'atelier d'artista. Del resto il suo percorso è cominciato al Teatro La Fede, è proseguito nelle storiche cantine romane Beat 72, Abaco, Alberico, Spaziouno, Spaziozero, Politecnico, si è disseminato per gallerie d'arte, appartamenti, strade, spazi aperti, circuiti sportivi, scalinate, dirupi, ma è solo nel Meta-Teatro, lo spazio della sua Compagnia, che ha avuto nel tempo cinque sedi diverse a Roma, che Pippo Di Marca ha potuto realizzare il suo progetto ideale di teatro : un luogo dove non solo nascessero le sue opere, ma si creasse una permanente connessione e condivisione per sodalizi, assonanze e contiguità creative con gli altri artisti.
Gli anni 2000 e lo spazio della memoria
A partire dagli anni 2000 l'attività di Pippo Di Marca ha registrato ulteriori accelerazioni e trovato nuovi slanci creativi e di riflessione sullo stato delle cose. Innanzitutto dedicandosi concretamente all'idea di spazio della memoria condivisa con Leo, e per mettere a fuoco questi temi pubblicando il libro “Tra memoria e presente” (1999). Pippo Di Marca ha dato quindi vita a quella che è stata l'ultima sede del Meta-Teatro; aperta nel 2007 con una lettura scenica in omaggio a Carmelo Bene “Non siete voi che mi cacciate” e chiusa, nel 2013, con lo spettacolo “Essere e non essere” in memoriam di Carmelo messo in scena e interpretato da Di Marca con testo scritto insieme a Giancarlo Dotto. Ugualmente, specie dopo la morte di Leo de Berardinis, sono state periodicamente organizzate e condotte da Pippo Di Marca diverse serate in memoria della sua vita e della sua opera, e in particolare del suo ultimo spettacolo-testamento “Past Adam and Eve”. Inoltre Di Marca ha riproposto, nel 2009, “L'imperatore della Cina”, a 40 anni di distanza dal suo debutto come attore con Giancarlo Nanni, già malato, cui lo spettacolo era implicitamente dedicato.
A tutto questo vanno aggiunti altri spettacoli e passaggi importanti di questa ultima fase. Il ritorno a Shakespeare con l'“Ex Hamleto” barbarico del 2001, in occasione del trentennale della Compagnia, e con “Romeo e Giulietta (complessi bandistici della nobile Verona)” del 2005. Il recupero della memoria ancestrale della sua Sicilia con due spettacoli da Vittorini e soprattutto “Pirandello Impromptu” del 2004, tra contrada kaos. Artaud e teatro-danza. La conclusione della trilogia beckettiana con “Aspettando Godot” (2003) e “Finale di partita” (2008). Due attraversamenti della poesia di Sanguineti con “Laborintus” e “ Mikrokosmos”. I recuperi performativi di avanguardie storiche in spettacoli come “Dadadramm”,2008, e la serie di 16 'soirèes exquis' “Impression d'Afreak”, 2011-2012, assoli dada-surrealisti di Pippo Di Marca, compendio di poesia, prosa, cronaca, proiezioni, sberleffi, farsa e umori neri. E ancora i lavori sull'opera/vita del poeta e scrittore cileno Roberto Bolano, scoperto e subito collocato in cima alla ristretta galleria dei suoi autori di riferimento: Di Marca ha realizzato, tra il 2009 e il 2014, ben quattro spettacoli da e su Bolano, tra cui “La linea spezzata della tempesta” e “La parte di Bolano: il quinto cavaliere”. E infine, di nuovo Joyce, la cui lezione, come per Lautréamont e Duchamp, ha permeato gran parte del suo teatro, sempre ritornando: da “Violer d'amores” del 1981 fino al “ Bloomsday 2007” (18 ore, dall'alba a notte fonda, di lettura integrale dei 18 capitoli dell'Ulisse per 18 attori), al recente ” Theatrum Mundi Show” (2018), tutto giocato nel segno della parodia del Finnegans Wake, l'opera mondo dove la parola prova a reinventare tutte le lingue.
Nel 2016 la compagnia del Meta-Teatro si è sciolta e fusa con il Florian Espace di Pescara, che ha assunto il nome di Florian-Metateatro e con cui Pippo Di Marca, regista e condirettore artistico, ha realizzato i suoi ultimi spettacoli: “Vecchi tempi” di Pinter e per l'appunto “Theatrum Mundi Show”.
Teatrografia
L'imperatore della Cina di Ribemont-Dessaignes, regia Giancarlo Nanni, 1969 (attore)
Evento Collage n.1, 1971
Seppellire i morti, da Shaw, 1972 (anche attore)
Apocalittico weekend a Crome, da Huxley, 1973
Salomé abstraction, da Wilde-Mallarmé, 1974
Il conte di Lautréamont rappresenta i Canti di Maldoror, da Lautréamont, 1975
Carmen, da Bizet-Merimée, 1976
Notturno fabulatorio, da Hawthorne, 1976 (anche attore)
Santo Genet commediante e martire, da Sartre-Genet, 1977
Omaggio a Marcel Duchamp, 1978 (anche attore)
Erratum Musical, da Duchamp-Tzara-Cage, 1979 (anche attore)
Breve lettera del lungo addio prima del calcio di rigore, da Handke, 1980 (anche attore)
Jura-Paris: Big Bang Agency, da Duchamp-Apollinaire-Picabia, 1981 (anche attore)
Violer d'amores, dal Finnegans wake di Joyce, 1981 (anche attore)
Admiral's Men (More Blade Runner Invaders), da Duchamp-Shakespeare-R.Scott, 1983
Target-Lulu, da Wedekind-Pabst-Webern, 1984
Diceria dell'untore, da Bufalino, 1986
Storie naturali, da Sanguineti, 1986
Lautréamont: uno e due!, di P. Di Marca, da Lautréamont, 1986
La cognizione del dolore, da Gadda, 1987
Tetragramma, da Bellezza, Bertolucci, Caproni, Pecora, Roma Poesia Festival, 1987
A porte chiuse, da Sartre, 1987
J.G.Borkman, da Ibsen, 1988
Portrat Abstrakt, da T. Bernhard, 1988
Hedda Gabler, da Ibsen, 1989
Negri (Les Nègres), da Genet, 1990
Serata Valéry, di C. Milanese, da Valéry, 1990
Ballata sulla fine del giardino, da Cechov, 1991
Giorni felici (Beckett Cantata), da Beckett-Peckinpah, 1992
Il gabbiano, da Cechov, 1992 (anche attore)
Lady Macbeth, da Shakespeare, 1993
Strindberg Sonata, da Strindberg, 1994
Il pasto dei ciechi, da La Tempesta di Shakespeare, 1995 (anche attore)
Per terra mota (Born to Kill), da Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, 1995
La tana, da Kafka, 1996
Studi su duelli, da I duellanti di R. Scott-Conrad, 1996
Shakespeare's Jazz and Blues, per voce e band, da I sonetti di Shakespeare, 1996
Bersagli, da Blade Runner di Ridley Scott, 1997
Frammenti d'urbe, da Greenaway-Manganelli-Petrolini, 1998
Il Mediterraneo: Gibilterra, Algeri, Gerusalemme, Sarajevo da P. Matvejevic, 1998
L'alchimista di Girgenti, da Pirandello, 1999
Lo specchio e l'anima, di P. Di Marca, 2000
Pedro Paramo, da J.Rulfo, 2000
Molly Bloom, Labelle, da Joyce, 2001
Ex Hamleto, da Saxo Gramaticus-Shakespeare, 2001
Aspettando Godot, da Beckett, 2003 (anche attore)
Pirandello Impromptu, da Pirandello e Artaud, 2004
Romeo e Giulietta (complessi bandistici della nobile Verona), da Shakespeare, 2005
Pi come Pinocchio, da Collodi-Bene, 2005 (anche attore)
L'uomo, il deserto e l'isola, da Vittorini, 2005
Post-mortem, di N. Romeo, 2006
Laborintus in Mikrokosmos, da Sanguineti, 2007(anche attore)
Voci dal caos, da A. Moresco, 2007
Dadadramm, da R. Dessaignes-Apollinaire, 2008
Finale di partita, da Beckett, 2008 (anche attore)
La linea spezzata della tempesta, dall'opera/vita di R. Bolano, 2009 (anche attore)
Per filo e per segno, di L. Archibugi, 2011
La parte di Bolano: il quinto cavaliere, dall'opera-vita di R. Bolano, 2012 (anche attore)
Essere e non essere, di Dotto/Di Marca in memoria di Carmelo Bene, 2012 (anche attore)
Ultima conferenza: malattia + letteratura, da R. Bolano, 2014 (anche attore)
Passeggero Bolano, di P. Di Marca, ispirato a Bolano-Pirandello, 2014 (anche attore)
Vecchi tempi, di H. Pinter, 2015
Pubblicazioni
Meta-Teatro e oltre di P. Di Marca, Edizioni del Meta-Teatro, 1989
Scrivere il Teatro di P. Di Marca e altri autori, Bulzoni, 1990
Tra memoria e presente di P. Di Marca, Artemide Edizioni, 1998
Percorsi nel tempo di P. Di Marca , Archivi del Sud, 2001
Brasile, addio di P. Di Marca (romanzo), Archivi del Sud, 2002
Sotto la tenda dell'avanguardia di P. Di Marca, Titivillus, 2013
L'avanguardia teatrale in Italia di F. Quadri, Einaudi, 1977
Il poeta postumo di F. Cordelli, Lerici, 1978
La politica del regista di F. Quadri, il Formichiere, 1980
Quarant'anni di pace a cura di F. Bettini, Manni, 1995
Avanguardie e utopie del teatro in Storia del teatro moderno e contemporaneo di R. Alonge e G. Davico Bonino, Einaudi, 2001
Teatro e antiteatro dal dopoguerra a oggi di C. Molinari, Laterza, 2007
I Teatronauti del chaos (1976-2008) di M. Palladini, Fermenti, 2009
La nascita del nuovo teatro in Italia, 1959-1957 di D. Visone, Titivillus, 2010
Catalogo degli scommettitori morti di M. Lunetta, Robin Edizioni, 2013
Il nuovo teatro in Italia 1968-1975 di S. Margiotta, Titivillus, 2013
Memorie dalle cantine a cura di S. Carandini, Bulzoni, 2013
Il declino del teatro di regia di F. Cordelli, a cura di A. Cortellessa, S. Nebbia, Editoria&Spettacolo, 2014
Il nuovo teatro in Italia 1967-1985 di M. Valentino, Titivillus, 2015
Prove aperte (1981-2015) Vol.I /Vol.II di M. Palladini, Fermenti, 2015/2017
Cento storie sul filo della memoria a cura di E.G. Bargiacchi, R. Sacchettini, Titivillus, 2017
Trasparenze (diari teatrali 1972-2016) di A. Berdini, Editoria&Spettacolo, 2017
Televisione
Notturno Fabulatorio, drammaturgia e regia di Pippo Di Marca da N. Hawthorne, Teatro televisivo, Rai 3, 1976
L'Altro Teatro (I protagonisti delle cantine) , documentario sul teatro d'avanguardia di Nico Garrone, Beppe Bartolucci e Maria Bosio, Rai 3, 1980
Teatro Italiano/Italské Divadlo (Roma, Napoli, Milano), documentario di Linhart Pavel Televisione Ceca, 1996
A spasso con l'avanguardia (I nuovi barbari, I provocautori, Teatro Oltre), documentario sul teatro d'avanguardia di Flavia Borelli, Pippo Di Marca e Maria Teresa Valente Rai Educational, 2010
Radiodrammi
Il Re muore di E. Ionesco, regia Radio tre, 2004
Il Guerriero, l'Amazzone, lo Spirito della poesia nel verso immortale del Foscolo, di C. E. Gadda, regia, Radio tre, 2006
Filmografia
Giallo cromo, cortometraggio (1973)
Staten Island, cortometraggio (1978)
La fanciulla e la cinepresa, cortometraggio (1980)