Nato ad Avignone, Pierre Grivolas rivelò ben presto un eccezionale talento, tale da indurre i genitori ad iscriverlo ai corsi di disegno della Scuola di Belle arti della città. Nel 1843 vinse il primo premio del "Lascito Esprit Calvé", che gli permise di continuare i suoi studi a Parigi.
Dal 1878 al 1906 (anno della sua morte) Grivolas fu Direttore della Scuola di Belle arti di Avignone e si occupò della formazione di numerosi artisti, i quali, assieme a lui, costituirono la "Nuova Scuola di Avignone", storicamente la terza. Per l'occasione Grivolas volle rinnovare il modo di dipingere dei suoi allievi, facendo loro abbandonare lo stile accademico e conducendoli fuori, all'aria aperta, nel villaggio di Les Angles, lungo le rive del Rodano e permettendo loro, in questo modo, di considerare la natura con tutt'altro atteggiamento, attraverso lo studio dell'ombra e della luce[2].
I suoi allievi furono in maggioranza artisti provenzali, fra cui Joseph Hurard (1887-1956) e Alfred Lesbros (1873-1940), entrambi avignonesi.
Nel 1894 Grivolas invitò suo fratello minore Antoine, ventenne e anche lui pittore, a lasciare la Costa Azzurra e a raggiungerlo ad Avignone per andare a trascorrere un periodo di tempo sulle falde del Mont Ventoux. Presero dimora quindi nella Bergerie du Rat (Ovile del topo) e poi nella Combe de Clare (Gola o conca di Clare), nel cuore della montagna. In quei luoghi lontani da tutto i due vissero come pastori, dormendo sulla paglia e nutrendosi di lardo e di latticini[3]. L'anno seguente, avendo prodotto una quantità di schizzi, bozzetti e tele, lasciarono il Ventoux per stabilirsi a Monieux, paese posto all'ingresso delle Gorges de la Nesque (Gole del fiume Nesque).
« Durante un'altra stagione essi raggiunsero il borgo di Ventouret e si impegnarono a riprodurre quei toni grigi della roccia bruciata dal sole, su cui si eleva, con tinte violente, il verde delle faggete dominate dalla grande vela azzurra del cielo di quelle altitudini »[2]
Da questa fraterna collaborazione nacquero opere come Les amandiers de Verdolier, la Cueillette de la lavande, il villaggio de La Gabelle, I faggi di Ventouret, il Rocher du Cire, Le Vallon de Monieux.
Grivolas, è considerato per queste opere uno dei maggiori pittori del Ventoux[4].
Pierre Grivolas morì ad Avignone nel 1906. Una strada della città dei Papi è intitolata a suo nome.
Opere
Opere nelle collezioni pubbliche, elenco parziale.
Allauch, Museo cittadino: Procession de communiantes, olio su tela.