Petrus Lotichius Secundus, più conosciuto con il nome "Peter Lotz" nacque nel 1528 a Niederzell, oggi un distretto di Schlüchtern (Assia). Nella sua infanzia frequentò la scuola conventuale di Schlüchtern (1535/1537), fondata dallo zio, l'abate Petrus Lotichius (Peter Lotz). L'umanista di Francoforte Jakob Micyllus lo indirizzò nella poesia latina. Iniziò la sua formazione universitaria a Marburgo nel 1544, ma si trasferì rapidamente a Lipsia per studiare con Joachim Camerarius e poi nuovamente a Wittenberg per studiare con Filippo Melantone. Nell'inverno del 1546/47, servì come soldato nella Guerra di Smalcalda, dalla parte di Magdeburgo.
Tuttavia, seppur lavorando ebbe una febbre che lo portò alla morte avvenuta il 7 novembre 1560 (probabilmente se la prese perché a quel tempo, molti cittadini erano malati di questa malattia a Bologna). Ha lasciato dietro un vasto complesso di poesie basati su modelli classici.
Opere
Elegiarum liber; Carminum libellus. Parigi, 1551
Elegiarum liber secundus; Venator. Lione, 1553
Carminum libellus. Bologna, 1556
Poemata. Lipsia, 1563
Opera omnia. Lipsia, 1586
Poemata omnia, ed. Pieter Burmann der Jüngere. Amsterdam, Schouten, 1754. Reprint, New York: Olms (no date)
Friedrich Bluhme e Ernst Gottlob Köstlin. Des P. Lotichius Secundus Elegieen. Verlag Hemmerde und Schwetschke, 1826
Bernd Henneberg, Die Hirtengedichte von Petrus Lotichius Secundus(1528–1560): Text, Übersetzung, Interpretation. Diss. Freiburg i.Br. 1985
Wilhelm Kühlmann e Joachim Telle. “Humanismus und Medizin an der Universität Heidelberg im 16.Jahrhundert.” In Semper Apertus: Sechshundert Jahre Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg 1386–1986, ed. Wilhelm Doerr et al., 1:255-89. Berlin: Springer, 1985.