Peter Ochieng Dawo (Kericho, 1964) è un ex calciatorekeniota, di ruolo attaccante. È considerato uno dei più forti e significativi attaccanti del suo paese e una vera e propria leggenda del Gor Mahia[1].
Biografia
Suo nipote Patrick Oboya è stato a sua volta un calciatore professionista.
Carriera
Club
Nato nel 1964 a Kericho[2], Dawo dopo essersi formato calcisticamente nelle rappresentative scolastiche[2], iniziò la sua carriera nel piccolo club Rarcom di Kitale ma riuscì a farsi notare nel 1986 ai KECOSO Games, torneo riservato agli impiegati parastatali nei trasporti, con il Railway Training School[2][3] Le buone prestazioni lo portarono ad essere ingaggiato dal titolato Gor Mahia.[3] Sotto la guida dell'allenatore danese Jack Johnson, che ne curò il miglioramento dal punto di vista tecnico, dell'aggressività e della prestazione fisica[4], è protagonista della Coppa delle Coppe d'Africa 1987, che il club di Nairobi vinse grazie alle sue ottime prestazioni ed alle dieci reti che ne fecero il campocannoniere del torneo.[1][3] Con il club capitolino vinse anche due campionati e due coppe nazionali.
Nel 1990 viene acquistato dagli egiziani del Al-Mokawloon, divenendo così il primo keniano a giocare nel massimo campionato egiziano.[3] Dawo non riuscì però ad adattarsi al nuovo ambiente e nel 1991 passò agli omaniti dell'Al-Seeb.[3]
Nel 1992 torna al Gor Mahia, con cui vince un altro campionato prima del suo ritiro nel 1993.[3]
Anche il nipote Patrick Oboya è stato un calciatore professionista.[3] Lasciato il calcio giocato, inizia a lavorare per la contea di Kisumu.[2] Nel 2023 gli è stato dedicato un documentario dall'emittente keniana NTV dal titolo "The Making of Peter Dawo".[2]