Ricopre il ruolo di vicedirettrice del Jebsen Center for Counter-Terrorism Studies presso la The Fletcher School of Law and Diplomacy della Tufts University[7]. Lavora nella Joint Terrorism Task Force dell'FBI. La Broadwell scrive anche per il New York Times e il Boston Globe.[8][9] Nell'ottobre del 2012 tiene un discorso pubblico, organizzato da Amy Stephens, influente deputata del parlamento del Colorado, dinnanzi a una comitiva di donne repubblicane.[10][11]
La Broadwell incontra David H. Petraeus nel 2006, durante un discorso del generale presso l'Università di Harvard. Al tempo, la donna era una studentessa laureata. Dopo il discorso, la Broadwell avrebbe avvicinato il generale e gli avrebbe raccontato dei suoi accesi interessi per la ricerca in campo militare. Petraeus si dimostra amichevole e le offre amorevolmente il suo aiuto. Paula incomincia una tesi di dottorato che, fra l'altro, include uno studio sulla leadership di Petraeus, il quale collabora il più possibile con la solerte studentessa. In seguito, Paula Broadwell scriverà, assieme a Vernon Loeb, una biografia di Petraeus, All In: The Education of General David Petraeus, che verrà pubblicata nel gennaio 2012.[12] Il suo racconto del bombardamento di Khosrow Sofla è stato criticato perché minimalizza la tragedia della distruzione del villaggio.[13]
Nel maggio 2012, Jill Kelley, una volontaria presso una base aerea di Tampa, in Florida, inizia a ricevere delle e-mail di tono minatorio. La donna contatta l'FBI, che a breve risale alla Broadwell quale mittente delle mail.[14] Dalle mail risultava chiaro che la Broadwell sospettava che la Kelley avesse intrecciato una relazione amorosa clandestina con Petraeus, amico di famiglia della Kelley.[15] Benché le mail non costituiscano minimamente un fatto di rilevanza penale, l'FBI decide di interrogare comunque Paula, la quale si vede costretta ad ammettere di esser stata l'amante del generale.
In seguito, l'FBI rinviene nella memoria del computer della scrittrice alcuni documenti riservati, il che porta il Bureau a indagare ulteriormente il rapporto della donna con il direttore della CIA. Anche se non esistono prove che facciano supporre che sia stato Petraeus a passare tali documentazioni all'amante, la storia d'amore fra i due viene resa di pubblico dominio ai primi di novembre del 2012. David H. Petraeus cita tale affaire extraconiugale quale unica motivazione delle sue dimissioni, rassegnate il 9 di novembre.[1][16]