È considerato uno dei registi e sceneggiatori cardine della Nuova Hollywood.[1] I film da lui scritti e diretti narrano storie di solitudine, affrontando anche i temi della colpa e della redenzione.[2]
Biografia
Gli esordi
La gioventù di Schrader è segnata dall'osservanza della famiglia di principi strettamente calvinisti, e perciò non gli viene permesso di vedere film fino all'età di 18 anni, quando decide di andar via di casa. Il primo film che gli capita di vedere al cinema è Un professore fra le nuvole (1961), e lo trova detestabile.
Studia cinema all'University of California e si specializza all'American Film Institute. Collabora a riviste come Cinema, Film Quarterly e Film Comment. Tra i cineasti che hanno avuto su di lui un'influenza diretta figurano registi come Robert Bresson, Yasujirō Ozu e Carl Theodor Dreyer ai quali dedicherà la sua tesi di laurea, poi pubblicata con il titolo di Il trascendente nel cinema: Ozu, Bresson, Dreyer nel 1972.
Nel 1980 collabora nuovamente con Scorsese, che lo chiama per riscrivere la sceneggiatura di Toro scatenato, mentre la sua sceneggiatura per Incontri ravvicinati del terzo tipo viene rifiutata in quanto alla produzione non piace la lettura religiosa che Schrader ha dato alla materia. Nel 1986 Peter Weir gira la sua sceneggiatura per Mosquito Coast. Schrader collabora con Scorsese altre due volte, nel 1988 con il controverso L'ultima tentazione di Cristo, e nel 1999 con Al di là della vita con Nicolas Cage, che restituisce e aggiorna le atmosfere di Taxi Driver.
Le regie
Il successo del film Taxi Driver gli permette di dirigere il suo film d'esordio, Tuta blu (1978), sceneggiato con il fratello Leonard e interpretato da Richard Pryor e Harvey Keitel. La lavorazione del film viene ricordata da Schrader come un incubo a causa degli attriti tra lui e gli attori.
Nel 2004 viene chiamato a dirigere il prequel del celebre L'esorcista di William Friedkin, intitolato Dominion: Prequel to the Exorcist. Ma, terminate le riprese, i dirigenti della casa di produzione rifiutano il film, ritenendolo poco commerciale. Viene chiamato quindi Renny Harlin, al quale viene chiesto di rigirare da capo il film. La versione di Schrader è stata proiettata solamente in alcuni festival ed è uscita direttamente in DVD.
Nel 2023 inizia le riprese di Oh, Canada, tratto dal romanzo Foregone di Russell Banks, che vedrà il ritorno come protagonista di Richard Gere nel ruolo di un anziano documentarista fuggito in Canada per disertare l'arruolamento in Vietnam, con la sua versione giovane interpretata da Jacob Elordi, insieme a Uma Thurman e Michael Imperioli.[4][5]