Paul Edward Goldsmith (Parkersburg, 2 ottobre 1925 – Munster, 6 settembre 2024[1]) è stato un pilota motociclistico e pilota automobilistico statunitense, vincitore del campionato NASCAR nel 1961 e 1962.
Partecipò a sei edizioni della 500 Miglia di Indianapolis tra il 1958 e il 1963, ottenendo come miglior risultato un terzo posto nel 1960. Tra il 1950 e il 1960 la gara rientrava nell'elenco dei Gran Premi del Campionato di Formula 1 e per questo motivo, dopo la morte di Kenneth McAlpine avvenuta l'8 aprile 2023, diventò il decano dei piloti di Formula 1.[2]
Carriera
La sua carriera nello sport iniziò con le corse motociclistiche nei tardi anni quaranta; corse in varie gare nazionali statunitensi con motociclette Harley-Davidson cogliendo una vittoria anche alla 200 Miglia di Daytona. Rimase nel mondo delle due ruote fino al 1955 prima di passare al mondo dell'automobilismo, in particolare a quello delle competizioni NASCAR.
Per le sue attività motociclistiche fu inserito nella Motorcycle Hall of Fame nel 1999.[3]
Corse la 500 Miglia di Indianapolis sei volte tra il 1958 ed il 1963, ottenendo come miglior risultato il terzo posto nell'edizione 1960.
Poichè tra il 1950 e il 1960 la 500 Miglia faceva parte del Campionato mondiale di Formula 1, Goldsmith collezionò anche 3 Gran Premi ed un podio in F1.
Morì a Munster il 6 settembre 2024, all'età di 98 anni.[4]
Risultati completi in F1
1959 |
Scuderia |
Vettura |
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Punti |
Pos.
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Norman Demler |
Epperly Indy Roadster |
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5 |
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2 |
17º
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1960 |
Scuderia |
Vettura |
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Punti |
Pos.
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Norman Demler |
Epperly Indy Roadster |
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3 |
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4 |
15º
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Legenda |
1º posto |
2º posto |
3º posto |
A punti |
Senza punti/Non class. |
Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce
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Squalificato |
Ritirato |
Non partito |
Non qualificato |
Solo prove/Terzo pilota
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Note
Collegamenti esterni
- Scheda su indy500.com, su indy500.com. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
- Scheda su champcarstats.com, su champcarstats.com. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).