I patrimoni dell'umanità dell'Ecuador sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Ecuador, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 16 giugno 1975[1].
Al 2022 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono cinque e altrettante sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi due siti iscritti nella lista nel 1978, durante la seconda sessione del comitato del patrimonio mondiale, sono stati la città di Quito e le isole Galápagos. Cinque anni dopo, nella settima sessione, il Parco nazionale di Sangay è divenuto il terzo sito ecuadoregno riconosciuto dall'UNESCO. La quarta aggiunta è costituita dal centro storico di Santa Ana de los Ríos de Cuenca, iscritto durante la ventitreesima sessione del comitato nel 1999. Il quinto e più recente patrimonio comprende parte del Qhapaq Ñan, sistema stradale andino, incluso nella lista nel 2014 dalla trentottesima sessione del comitato. Tre siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, due naturali; uno è parte di un sito transnazionale.
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