Il Partito Comunista di Germania (in tedesco Kommunistische Partei Deutschlands, KPD) è un partito politico marxista-leninista tedesco fondato nel 1990.
Il 31 gennaio 1990 alcuni militanti del Partito Socialista Unificato di Germania (SED) fondarono a Berlino Est, nella Germania Est, un nuovo partito comunista di Germania, richiamandosi allo storico Partito Comunista di Germania esistito dal 1918 al 1956, che si richiama al marxismo-leninismo. La fondazione del KPD venne consentita quando la Germania Est era ancora esistente. Detto partito, a causa del trattato sulla riunificazione della Germania, non è stato incluso nel divieto di ricostituzione del Partito Comunista di Germania sancito in Germania Ovest dalla Corte Costituzionale Federale tedesca di Karlsruhe il 17 agosto 1956, e quindi gli è stato consentito di partecipare a tutte le elezioni tedesche.
Il KPD pubblica un mensile Die Rote Fahne, con una tiratura stimata in circa 2 000 copie, e la sua organizzazione giovanile è la KJVD (Lega della Gioventù Comunista di Germania) ricostituita a Berlino il 27 aprile 2002.
Il presidente del partito è Torsten Schowitz.
Secondo un calcolo approssimativo, appartengono al KPD circa 300 membri.[senza fonte]
Nel 2005, conflitti interni al partito hanno portato nel KPD alla scissione di un gruppo che ha formato un KPD (B).[1]
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