Dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha rivestito la carica di vicepresidente del Consiglio della magistratura militare, prima donna della storia a ricoprire tale incarico.
Nel 2001 vinse la classifica delle manager e dei manager pubblici più ricchi come vicepresidente della magistratura militare: 3,3 miliardi di lire. Nel 2002 è stata considerata, per quasi un mese, come destinata a ricoprire il ruolo di Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, in quota all'UdC, ma poi ha rinunciato lei stessa alla candidatura.
Il 18 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione l'ha nominata Vice Presidente della Luiss, con delega alla Promozione delle Relazioni Internazionali.
Dal 2018 al 2020 è stata Rappresentante Speciale del Presidente in esercizio dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) per la lotta alla corruzione, carica istituita dalla Presidenza italiana dell’Organizzazione nel 2018[4].
Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 è stata ministra della giustizia del governo Monti, prima donna a ricoprire questa carica nella storia d'Italia.[6]
Nel febbraio 2012, come gli altri ministri del governo Monti, Severino ha pubblicato sul sito internet del ministero della giustizia una dichiarazione di trasparenza relativa alla sua situazione patrimoniale e ai suoi redditi nel 2011[7]. Con un imponibile netto di 7.005.649,00 euro, Severino era risultata essere la ministra più ricca del governo di cui faceva parte.[8]
Assieme al ministro Filippo Patroni Griffi ha redatto la "legge Severino" (D.Lgs. 235/2012), sull'incandidabilità e sul divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.