1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Cresciuto nella Fiamma Catania, poi passato all'Amatori, militò in tale club per 10 anni prima di avere la sua prima esperienza professionistica nel 1996 nelle file del Milan (l'allora denominazione dell'Amatori Milano nel periodo di comunanza con il gruppo sportivo che comprendeva anche l'omonima squadra di calcio); tuttavia all'epoca era già entrato a far parte del gruppo di convocati della Nazionale guidata dal tecnico francese Georges Coste, e aveva preso parte alla Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica.
Nel 2000 passò al Bologna e, nel 2002, di nuovo all'Amatori Catania in serie B, club con il quale conquistò subito la promozione in serie A[1]; l'ultimo scampolo di carriera del giocatore è stato con la maglia del San Gregorio, altro club catanese, del quale nel 2008 è divenuto allenatore e, saltuariamente, ancora giocatore fino a tutta la stagione 2009-10, ultima permessa per i nati nel 1967 per via del limite federale d'età agonistica fissato a 43 anni: l'ultimo incontro è del maggio 2010, lo spareggio-promozione per l'ammissione al campionato d’Eccellenza contro il Mogliano[2].
A livello federale, in parallelo all'attività agonistica Arancio ha ricoperto anche l'incarico di team manager della Nazionale Seven, la selezione italiana di rugby VII e ricopre dal 2004 la carica di consigliere federale presso la F.I.R., incarico confermato nelle elezioni del settembre 2008; è inoltre membro del consiglio federale del CONI[3].
Nel 2006 Arancio ricevette, per meriti sportivi, la Stella d'oro del CONI[4].
Attività politica
Già consulente per lo sport del sindaco di Catania Enzo Bianco nel 2018, nel 2020 è stato nominato responsabile per la regione Sicilia del Dipartimento Sport del Partito Democratico.