Le foglie sono oblungo-lanceolate e inguainano parzialmente il fusto.
L'infiorescenza è lassa e raggruppa da 4 a 14 fiori con sepali laterali, lanceolati, di colore variabile dal rosa violetto al bianco rosato, con nervatura centrale verde e petali, più brevi e stretti, solitamente di un colore roseo. Il labello è allungato, trilobato e ricoperto di una peluria vellutata, tranne che nel margine del lobo centrale che è verde e glabro. La macula al centro del labello è lucida a forma di mezzaluna (da cui deriva l'epiteto specifico lunulata), da grigio-bluastra a rossastra; l'apicolo è grande, triangolare, di colore giallo-verdastro. Il ginostemio è perpendicolare al labello, con apice largo e acuto; la cavità stigmatica è relativamente stretta, con due pseudocchi prominenti, neri e lucenti.
Classificata come "Vulnerabile" sulla Lista Rossa redatta da Conti et al. (1997), secondo i criteri classificativi dell'IUCN ricade nella categoria "Least Concern" (specie a rischio minimo).[1]
Figura nell'Appendice I della Convenzione di Washington, come specie di interesse prioritario nell'Appendice II della Direttiva 43/92/CEE "Flora, Fauna e Habitat". Inoltre, nel 1995 la CITES ha incluso tutte le Orchidaceae europee nella sua Appendice I.