L'oniromanzia è una pratica principalmente religiosa il cui responso ricade spesso nella sfera spirituale e non va confusa con l'onirologia, lo studio psicologico dei sogni; ha qualche attinenza con la smorfia o libro dei sogni, una pratica legata alla superstizione che pretende di ricavare numeri da giocare al lotto partendo dai simboli sognati.
Storia
Si tratta di un'arte divinatoria diffusissima, presente in ogni epoca e cultura. In era pre-cristiana il sogno era legato a una visione del mondo magico-politeista che lo metteva allo stesso livello di altre ingerenze divine. Con il cristianesimo prende piede l'idea che il sogno possa essere veriterio o menzognero, mandato da Dio o dal Diavolo. Fino al processo di desacralizzazione del sogno, cominciato nel mondo occidentale con le riflessioni di Cartesio, quando si è cominciato a vedere la visione onirica come illusoria (con il conseguente aumento di verità della veglia), il sogno ha sempre avuto valore di presagio, con un ventaglio di interpretazioni che vanno dalla morbosità allucinatoria[3] alla rivelazione divina del futuro.
Figure di oniromanti nella mitologia classica sono quelle di Euridamante, Merope e suo nipote Esaco. Omero e Virgilio parlano di due porte da cui escono i sogni, una di corno e una di avorio[4], ovvero foriere di presagi buoni o cattivi, di futuro lieto o rovinoso.
Nell'Antico Testamento esistono interpreti della volontà divina (Giuseppe, Gedeone, Samuele ecc.) che hanno capacità di leggere i segni del suo volere anche attraverso i sogni, ma devono esserne ispirati gli stessi interpreti. Il sogno è insomma un veicolo di valori, una matrice di sistemi mitici, come pure di modelli artistici[5]. È "significativo che nelle culture tradizionali ed arcaiche, anche ove il sogno non sia in sé guardato come speciale dono spirituale, lo è invece la sua interpretazione"[6], il fatto che il sogno sia portatore di destino individuale.
Si svolge dunque tutta una storia degli interpreti dei sogni, dagli sciamani alle streghe, dai predicatori di sventura agli incantatori di ogni sorta che hanno fatto del sogno il territorio di confine con il mondo altro[7], accusando o giustificando azioni fatte in stato di sogno o semi-veglia e possessione[8].
D'altra parte intere nazioni e religioni sono state fondate a seguito di sogni-visioni (Mosè, Gesù e Maometto, ma anche Alessandro Magno, Giovanna d'Arco, Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler hanno rivelazioni in sogno) e diversi mistici hanno o riferiscono apparizioni che somigliano a sogni. La storia del sogno divinatorio si incrocia dunque con la storia dei miracoli, di eventi e fenomeni pubblici legati al loro racconto e alla repressione personale o altrui del racconto stesso.
Tecniche
Nella forma più semplice il consultante, a titolo personale, si rivolge all'interprete (generalmente una figura istituzionalizzata, per esempio lo sciamano) allo scopo di farsi rivelare eventuali messaggi nascosti in un sogno che il consultante stesso ha fatto. L'interprete analizza il contenuto simbolico del sogno e ne svela il messaggio sulla base delle proprie conoscenze ed esperienze, che generalmente sono rivelazionisoprannaturali tramandate in modo tradizionale oppure facenti parte della conoscenza esoterica del gruppo sociale a cui l'interprete appartiene, per esempio la casta sacerdotale.
Nelle forme più complesse e istituzionalizzate l'interprete analizza anche le circostanze in cui si è verificato il sogno, per esempio il luogo, la data, l'ora, in quanto solamente alcuni tempi, luoghi eccetera sono considerati portatori di presagi in sogno, mentre altre condizioni non sono considerate favorevoli e semplicemente l'interprete in questi casi non dà alcuna interpretazione, in quanto il sogno è considerato normale.
Presso alcune culture è presente anche il rito dell'incubazione, ossia la pratica di dormire in un luogo sacro, che può avere due valenze diverse: presso alcune culture è il consultante che dorme nel luogo sacro e racconta all'interprete, generalmente un sacerdote, il sogno che ha avuto per farselo interpretare; presso altre culture è il sacerdote stesso che si reca nel luogo sacro e sogna, consegnando poi l'interpretazione del sogno al consultante.
Teorie
Una teoria riguardante l'oniromanzia fu quella formulata da Cagliostro, secondo cui la veridicità dei sogni era legata alla fase lunare in cui si verificavano. Il computo andava fatto a partire dal giorno di novilunio ed era il seguente:
Sogno nel giorno di novilunio: sogno fortunato
Sogno nel secondo giorno dopo il novilunio: sogno falso che si ripeterà
Sogno nel terzo giorno: sogno che si avvererà
Sogno nel quarto giorno: sogno fortunato
Sogno nel quinto giorno: sogno neutrale
Sogno nel sesto giorno: sogno da decifrare
Sogno nel settimo giorno: sogno a cui prestare attenzione
Sogno nell'ottavo giorno: sogno che preannuncia fatiche
Sogno nel nono giorno: sogno che potrebbe realizzarsi il giorno successivo
Sogno nel decimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi a poche ore di distanza
Sogno nell'undicesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro una settimana
Sogno nel dodicesimo giorno: sogno che preannuncia disgrazie o falsità
Sogno nel tredicesimo giorno: sogno veritiero
Sogno nel quattordicesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro un mese
Sogno nel quindicesimo e sedicesimo giorno: sogni che potrebbero richiedere molto tempo per realizzarsi
Sogno nel diciassettesimo giorno: sogno di cui non far parola con nessuno per tre giorni
Sogno nel diciottesimo giorno: sogno che avvisa il sognatore
Sogno nel diciannovesimo giorno: sogno molto fortunato
Sogno nel ventesimo giorno: sogno che avrà un significato tra una settimana
Sogno nel ventunesimo giorno: sogno che richiede cautela
Sogno nel ventiduesimo giorno: sogno che riguarda la salute
Sogno nel ventitreesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro una settimana
Sogno nel ventiquattresimo giorno: sogno molto fortunato
Sogno nel venticinquesimo giorno: sogno che si potrebbe realizzare entro dieci giorni
Sogno nel ventiseiesimo giorno: sogno utile per il sognatore, da tenere a mente
Sogno nel ventisettesimo giorno: sogno molto fortunato
Sogno nel ventottesimo giorno: sogno veritiero
Sogno nel ventinovesimo giorno: sogno che preannuncia un successo
Galeno, La diagnosi per mezzo dei sogni (I sec.), a cura di Giulio Guidorizzi, in "Bollettino del Comitato per l'edizione dei classici greci e latini", n.s., 21, 1973
Muḥammad ibn Sīrīn, Tafsīr al-aḥlām al-kabīr (850 ca.), trad. di Ida Zilio Grandi, Il libro del sogno veritiero, Torino: Einaudi, 1992
Gaston Bachelard, L'Eau et les rêves (1942), trad. di Marta Cohen Hemsi, Psicanalisi delle acque: purificazione, morte e rinascita, Como: Red, 1987
Albert Béguin, L'anima romantica e il sogno. Saggio sul romanticismo tedesco e la poesia francese (1946), trad. di Ulrico Pannuti, Milano: Il Saggiatore, 1967
Carl Gustav Jung, La psicologia del sogno (1916-48), trad. di Silvano Daniele, Torino: Boringhieri, 1980
Adolf Leo Oppenheim, The Interpretation of Dreams in the Ancient Near East. With a translation of an Assyryan Dream-Book, Philadelphia: The American Philosophical Society, 1956
Roger Caillois, L'incertude qui vient des rêves (1956), trad. it. di Vittoria De Fazio, L'incertezza dei sogni, Milano: Feltrinelli, 1983
La forza del sogno: il sogno nella letteratura di tutti i tempi, a cura di Roger Caillois, Parma: Guanda, 1963
Gustave Edmund von Grunebaum e Roger Caillois (a cura di), The Dream and Human Societies, Berkeley-Los Angeles: University of California Press, 1966
Norman MacKenzie, Dreams and Dreaming (1966); trad. di Vittorio Di Giuro, Milano: Rizzoli, 1967
Géza Róheim, Le porte del sogno (1969), introduzione di Glauco Carloni, trad. di M. Novelletto Cerletti, Rimini: Guaraldi, 1973
Gaston Bachelard, Le droit de rêver (1970), trad. di Marina Bianchi, Il diritto di sognare, Bari: Dedalo, 1974
Charles Maillant, Il codice dei sogni (1971), Milano: Mondadori, 1973
Jorge Luis Borges, Libro de sueños (1976), trad. di Tilde Riva, Parma: FM Ricci, 1985; Milano: Mondadori, 1992
James Hillman, Il sogno e il mondo infero (1979), trad. Paola Donfrancesco, Milano: Il Saggiatore, 1988