Oceania Rugby Women's Championship 2019

Oceania Rugby Women’s Championship 2019
2019 Oceania Rugby Women's Championship
Competizione Oceania Rugby Women’s Championship
Sport Rugby a 15
Edizione
Organizzatore Oceania Rugby
Date dal 18 novembre 2019
al 30 novembre 2019
Luogo Figi
Formula Gironi e classifica combinata
Risultati
Vincitore Nuova Zelanda XV
(1º titolo)
Secondo Australia A
Statistiche
Miglior marcatore Nuova Zelanda (bandiera) Natahlia Moors (35)
Record mete Nuova Zelanda (bandiera) Natahlia Moors (7)
Cronologia della competizione

Oceania Rugby Women's Championship 2019 fu la 3ª edizione del campionato oceaniano di rugby a 15 femminile. Organizzato da Oceania Rugby, si tenne al Churchill Park Lautoka a Figi dal 18 al 30 novembre 2019 e funse da torneo di qualificazione continentale alla Coppa del Mondo 2021.

Vide ai nastri di partenza quattro squadre nazionali (Figi, Samoa, Tonga e Papua Nuova Guinea) più due selezioni che non concorrevano alla conquista del posto mondiale, le Black Ferns Development XV della federazione neozelandese e l'Australia A[1]: entrambe le squadre già vantavano la propria rappresentante maggiore alla Coppa del Mondo. Dopo un cambio di regolamento in corsa imposto da World Rugby a seguito dell'impossibilità della squadra tongana a recarsi a Figi per via dell'epidemia di morbillo abbattutasi sulle isole del Pacifico a novembre 2019[2], a qualificarsi per la rassegna mondiale del 2021 fu Figi che, nella finale tra le due migliori non qualificate, batté Samoa per 41 a 13[3], mentre il torneo fu appannaggio della squadra neozelandese che vinse a punteggio pieno con scarti in gara mai inferiori a 50 punti[4].

Per Figi fu la prima qualificazione alla Coppa del Mondo, mentre per le neozelandesi la prima vittoria dell'ancor giovane torneo.

Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[5].

Formula

La formula originale prevedeva che le 6 squadre partecipanti fossero ripartite in 2 gruppi da tre squadre ciascuna e che ognuna di esse giocasse una volta sola contro le tre dell'altro girone[1]; poco prima dell'inizio del torneo fu invece reso noto che Tonga, dopo consultazione della federazione con il ministero della sanità figiano, non si sarebbe recata a Lautoka a causa dell'epidemia di morbillo che aveva colpito il proprio Paese[2]. World Rugby decise quindi di riscrivere il regolamento in corso d'opera per motivi di emergenza[2]:

  • fatto salvo il principio dei due gironi incrociati, la partita inaugurale tra Australia A e Tonga veniva annullata e dichiarata pari;
  • le altre due partite contro Tonga risultarono in due vittorie con 4 punti in classifica ciascuna per le squadre avversarie;
  • fatto salvo il principio che la vincitrice del torneo sarebbe comunque stata la migliore della classifica aggregata dei due gironi[2], per determinare la squadra qualificata alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2021 si sarebbe tenuto un play-off tra le due migliori non classificate in base alla classifica aggregata suddetta[2];
  • al fine di garantire, comunque, a Tonga una possibilità di partecipare al processo di qualificazione mondiale, World Rugby decretò che la seconda squadra oceaniana, ovvero quella destinata ai ripescaggi intercontinentali, dovesse uscire da uno spareggio, da tenersi nei primi mesi del 2020, tra le due non qualificate e la stessa Tonga secondo le seguenti modalità:
    1. Tonga contro la seconda delle non classificate;
    2. la vincitrice del suddetto barrage contro la prima delle non classificate[2].

Squadre partecipanti

Gruppo A Gruppo B
Nuova Zelanda XV Australia A
Samoa (bandiera) Samoa Figi (bandiera) Figi
Tonga (bandiera) Tonga Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea

Fase a gironi

1ª giornata

Lautoka
18 novembre 2019, ore 11 UTC+10
Australia A0 – 0
referto
Tonga (bandiera) TongaChurchill Park
Arbitro:  N/A

Lautoka
18 novembre 2019, ore 13:30 UTC+10
Samoa Samoa (bandiera)65 – 12
referto
Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova GuineaChurchill Park
Arbitro: Figi (bandiera) Mere Uluinaceva

Lautoka
18 novembre 2019, ore 16 UTC+10
Nuova Zelanda XV53 – 0
referto
Figi (bandiera) FigiChurchill Park
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Brittany Andrew

2ª giornata

Lautoka
22 novembre 2019, ore 13:30 UTC+10
Australia A0 – 50
referto
Nuova Zelanda XVChurchill Park
Arbitro: Samoa (bandiera) Avii Faalupega

Lautoka
22 novembre 2019, ore 16 UTC+10
Samoa Samoa (bandiera)7 – 26
referto
Figi (bandiera) FigiChurchill Park
Arbitro: Australia (bandiera) Madeline Putz

3ª giornata

Lautoka
30 novembre 2019, ore 13:30 UTC+10
Nuova Zelanda XV131 – 0
referto
Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova GuineaChurchill Park
Arbitro: Australia (bandiera) Tyler Miller

Lautoka
30 novembre 2019, ore 16 UTC+10
Australia A27 – 5
referto
Samoa (bandiera) SamoaChurchill Park
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Rebecca Mahoney

Classifica combinata

Pos Squadra G V N P PF PS DP BMP Pt
1 Nuova Zelanda XV 3 3 0 0 234 10 +224 3 15
2 Figi (bandiera) Figi 3 2 0 1 26 60 −34 1 9
3 Australia A 3 1 1 1 37 55 −18 1 7
4 Samoa (bandiera) Samoa 3 1 0 2 77 65 +12 1 5
5 Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea 3 1 0 2 12 196 −184 0 4
6 Tonga (bandiera) Tonga 3 0 1 2 0 0 0 0 2

Note

  1. ^ a b (EN) Expanded Oceania Championship doubles as Rugby World Cup qualifier, su world.rugby, World Rugby, 16 novembre 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2019).
  2. ^ a b c d e f (EN) World Rugby Statement: Rugby World Cup 2021 Qualification Process, su world.rugby, World Rugby, 22 novembre 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2019).
  3. ^ (EN) Fiji qualify for Rugby World Cup 2021, su world.rugby, World Rugby, 30 novembre 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2019).
  4. ^ (EN) Black Ferns Development XV cruise to Oceania title, su world.rugby, World Rugby. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2019).
  5. ^ (EN) World Rugby announce sweeping rule changes to speed up the game, in Irish Independent, Dublino, 18 novembre 2016. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).

Voci correlate

Collegamenti esterni


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