I nesosilicati o ortosilicati[1] sono silicati la cui struttura cristallina è definibile come una combinazione di tetraedriZ(Si, Al)-O isolati. Poiché ogni catione Z coordina quattro atomi di ossigeno e le sostituzioni isomorfogene del silicio con l'alluminio sono piuttosto limitate, l'unità strutturale minima dei nesosilicati è generalmente considerata il radicale (SiO4)4-.
I vari tetraedri sono legati tra di loro attraverso i legami ionici tra i cationi interstiziali presenti nella struttura, dalla cui dimensione e carica dipende la struttura del silicato stesso. L'impacchettamento atomico generalmente denso determina pesi specifici e durezze relativamente elevate. L'abito cristallino tende ad essere regolare, senza direzioni pronunciate di sfaldatura.
^Sono due parole composite, derivate dal greco antico, e costituite dall'unione dei prefissi νησο- (neso) e ὀρθο (orto) con silicato che deriva, a sua volta, dal greco σιλἵκιος (silicio). I termini nesosilicati e ortosilicati significano, rispettivamente, silicati isolati e silicati diritti, normali.