La prima edizione della National Women's Soccer League, disputatasi nel 2013, ha visto la partecipazione di otto squadre (quattro che militavano nel Women's Professional Soccer e quattro neonate), a cui nel corso degli anni se ne sono aggiunte e rimosse altre fino ad ottenere la composizione attuale di quattordici.
La formula del campionato prevede che tutte le squadre giochino un totale di 24 partite, andando così a formare la classifica della stagione regolare: le prime quattro si affrontano poi nei play-off, composti da semifinali e finale in gara unica.[1] Il campionato inizia nel mese di aprile e si conclude ad ottobre.
Registrazione
Le rose delle squadre devono obbligatoriamente avere un minimo di 18 giocatrici ed un massimo di 25.[2] Ogni club è tenuto a rispettare il tetto salariale (salary cap) imposto dalla federazione.
La composizione delle rose avviene tramite tre processi diversi:[2]
Player Allocation: un sistema di distribuzione delle giocatrici che fanno parte delle squadre dei due paesi finanziatori.
College Draft: un sistema di draft che consente l'ingaggio di calciatrici provenienti esclusivamente dalle squadrecollegiali (quattro per club).
Free agency: un tradizionale calciomercato in cui è possibile ingaggiare calciatrici libere da vincoli contrattuali.