Il Museo civico archeologico Luigi Fantini è situato nel comune di Monterenzio, nella Città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Come segnala il Ministero della Cultura si tratta di una delle più complete e importanti collezioni di materiali celtici sia a livello regionale che nazionale[1], in particolare per quel che riguarda le armi.
Storia
Il museo archeologico trae origine dalle campagne di scavi effettuate nel corso degli anni settanta nell'area del Monte Bibele, in particolare nel sito di Pianella di Monte Savino. Le indagini furono seguite con interesse, portando all'organizzazione di una prima mostra dei reperti rinvenuti nel 1983, a cui seguì l'idea di aprire un museo stabile.[1][2]
Il 1º luglio del 2000 venne inaugurato il museo nella sua attuale collocazione, presso il centro abitato di Monterenzio, nell'alta vallata del fiume Idice.[3] Prende il nome dallo speleologo e archeologo Luigi Fantini che ha a lungo esplorato l'Appennino bolognese, in particolare la zona tra il Monte Bibele e il Monte delle Formiche, sebbene non si sia occupato direttamente dei siti etrusco-celtici.[1]
Una nuova campagna di scavi, condotta a partire dagli anni 2000 sull'altro versante dell'Idice a Monterenzio Vecchio, ha permesso di arricchire ulteriormente le collezioni del museo[4], riallestito nel 2015 con un percorso di visita completamente ripensato e riprogettato.[3]
La sezione tattile, inaugurata nel 2010, è stata realizzata in collaborazione con l'Istituto Cavazza.[5][6]
Il museo è gestito dall'associazione Arc.a, fondata nel 2016 dagli archeologi che hanno seguito i progetti di ricerca e scavo; essa collabora strettamente con il comune di Monterenzio e l'Università di Bologna.[7]
Descrizione
Il museo è strutturato in quattro sale più un ambiente centrale[8], dove sono esposti i reperti archeologici rinvenuti nei siti di Monte Bibele e Monterenzio Vecchio. In particolare le prime due sale espongono i materiali di epoca etrusco-celtica provenienti da Monte Tamburino e dalla Stipe votiva etrusca; le altre due raccolgono i ritrovamenti del sito di Monterenzio Vecchio, sempre dell'età del bronzo. All'esterno del museo è presente la ricostruzione di un'abitazione del sito di Pianella di Monte Savino.[1][9]
L'allestimento museale è progettato per la didattica e in chiave accessibile per gli ipovedenti e accoglie varie riproduzioni di reperti maneggiabili, dalle armi celtiche allo specchio della tomba femminile 101.[5][6]
Galleria d'immagini
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Ricostruzione dell'esterno di una casa dell'abitato di Pianella di Monte Savino, all'esterno del museo
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Ricostruzione dell'interno di una casa dell'abitato di Pianella di Monte Savino, nell'ambiente centrale del museo
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Askos dalla necropoli di Monterenzio Vecchio
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Reperti della tomba 107 della necropoli di Monte Tamburino
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Quadrante solare etrusco del Monte Bibele
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Elmo della tomba 36 di Monterenzio Vecchio
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Bronzetti provenienti dalla stipe votiva di Monte Bibele
Note
- ^ a b c d Ministero della Cultura.
- ^ La nascita del Museo, su disci.unibo.it, Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà. URL consultato il 13 marzo 2023.
- ^ a b Il museo archeologico "Luigi Fantini" di Monterenzio, su Bologna Online, Biblioteca Salaborsa, 12 agosto 2020. URL consultato il 13 marzo 2023. pubblicato con licenza CC-BY-SA 4.0
- ^ Gli scavi a Monterenzio Vecchio sono stati effettuati dalla stessa equipe di ricercatori dell'Università di Bologna che avevano operato fin dal 1978 a Monte Bibele sotto la guida di Daniele Vitali. Cfr. 1 gennaio 1882. Ritrovamenti archeologici a Monterenzio Vecchio e a Settefonti, su Bologna Online, Biblioteca Salaborsa, 5 settembre 2019. URL consultato l'8 marzo 2023. pubblicato con licenza CC-BY-SA 4.0
- ^ a b Un sezione tattile per ipovedenti nel museo di Monterenzio (Bo), su Herpestus. URL consultato il 15 marzo 2023.
- ^ a b Daniele Vitali 2010.
- ^ Arc.a Monte Bibele a.p.s, su montebibele.eu. URL consultato il 13 marzo 2023.
- ^ Le sale espositive, su disci.unibo.it, Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà. URL consultato il 12 aprile 2023.
- ^ Visita al museo, su montebibele.eu. URL consultato il 13 marzo 2023.
Bibliografia
- Antonio Gottarelli (a cura di), Archeologia dell'Alta Valle dell'Idice. Guida turistica, archeologico-naturalistica, Bologna, Templa, 2015, ISBN 978-88-6113-097-5.
- Antonio Gottarelli, Appenninica. Storia delle ricerche archeologiche nella valle dell'Idice, Bologna, Templa, 2014.
- Daniele Vitali, Archeologia da toccare. Al museo di Monterenzio una sezione tattile per non vedenti, in Vedere Oltre, Imola, Galeati Industrie Grafiche, febbraio 2010. URL consultato il 16 marzo 2023.
- (FR) Renaud Bernadet e alii, La nécropole celto-étrusque de Monterenzio Vecchia, in Mélanges de l'École française de Rome - Antiquité (MEFRA), I, 119, 2007, pp. 225-339, DOI:10.3406/mefr.2007.10338.
- Monterenzio (BO): I bronzi degli Etruschi e dei Celti nella Valle dell'Idice, in ArcheoMedia, Torino, 15 maggio 2006.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (IT, DE, EN, FR) Sito ufficiale, su montebibele.eu.
- Sito ufficiale, su montebibele.eu.
- Museo archeologico Luigi Fantini, su beniculturali.it, Ministero della cultura.
- Museo archeologico Luigi Fantini, su PatER - Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna.
- Il Museo Archeologico di Monterenzio, su Arc.a Monte Bibele. URL consultato l'8 marzo 2023 (archiviato il 3 giugno 2017).
- Museo Civico Archeologico "Luigi Fantini", su disci.unibo.it, Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà. URL consultato l'8 marzo 2023.
- Museo Civico Archeologico 'Luigi Fantini', su cittametropolitana.bo.it, Città metropolitana di Bologna, 24 marzo 2022. URL consultato il 13 marzo 2023.