Il monumento fu concepito per commemorare il 200º anniversario degli eventi. La gara dei progetti venne vinta dal rinomato scultore Ivan Petrovič Martos nel 1808. A causa della campagna di Russia di Napoleone, il monumento non poté essere inaugurato prima del 1818. La costruzione venne finanziata da una raccolta pubblica a Nižnij Novgorod, la città da dove vennero Minin e Požarskij per salvare Mosca. Lo zar Alessandro I, però, optò per sistemare il monumento nella piazza Rossa di Mosca invece che a Nižnij Novgorod.
In origine, la statua era posta nel centro della piazza, con Požarskij che aveva la mano indirizzata verso il Cremlino. Le autorità sovietiche, per le quali il monumento ostacolava le parate militari, discussero se demolirlo o spostarlo in un museo. Nel 1936 la statua venne spostata vicina alla cattedrale, dove è rimasta fino ad oggi.