Si trova a circa 7,79 chilometri dal capoluogo di Calderino, nella parte meridionale del relativo territorio comunale. Posta a 590 metri di altitudine, poco lontano dal paese vi sono le sorgenti del torrente Lavino, che scende dall’altopiano di Croce delle Pradole e lambisce l’abitato.
Storia
Anticamente si chiamava Masseria: si trattava infatti di una località abitata da piccoli coltivatori e del feudo più orientale appartenente a Matilde di Canossa. Compare in documenti del 1170 con il nome di Monte Pastori o Mons Pastorius. In questa età e fin dall’XI secolo erano diffuse le case-torri, inizialmente con una funzione difensiva, poi sempre più abitativa fino al XV secolo. Nel secolo successivo si diffuse la grande proprietà terriera con la mezzadria.[2]
Monumenti e luoghi d'interesse
Nel centro abitato è presente una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Se ne hanno notizie a partire dal XIV secolo (1378), ma ha subito nei secoli successivi radicali modifiche. Presenta una facciata divisa in due registri e sovrastata da un timpano. L'alzato è completamente intonacato in rosso mattone, mentre diversi elementi architettonici sono in giallo paglierino, colore che compare anche negli interni insieme al bianco.[3]
Montepastore era anche sede di un castello, del quale oggi rimane visibile soltanto una torre.[4]
Infrastrutture e trasporti
La frazione è collegata al capoluogo comunale tramite la SP 26 Valle del Lavino, che a sud conduce verso Tolè.
Montepastore è servita dalla linea di autobus 686, gestita dalla TPER, che ha per capolinea Bologna e Tolè e passa per Zola Predosa e Calderino.[5]
^Montepastore, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
^La storia del popolamento, su badiadellavino.comune.montesanpietro.bo.it, Abbazia dei Santi Fabiano e Sebastiano - Museo della Badia del Lavino. URL consultato il 24 agosto 2022.