La Monnaie de Paris è la zecca nazionale della Francia. Dal 2007 è un Établissement public à caractère industriel et commercial (EPIC, ente pubblico a carattere industriale e commerciale) ed esercita, in particolare, la missione sovrana di fabbricare la moneta nazionale francese. Creata nell'864 sotto il regno di Carlo il Calvo, è la più antica istituzione francese[2] ancora in attività.
Fino al 2007, la Monnaie de Paris è stato il nome «commerciale» della Direction des Monnaies et Médailles che faceva parte del ministero dell'economia, delle finanze e della sovranità industriale e digitale. La Monnaie de Paris ha acquisito la sua autonomia e si è vista conferire la personalità giuridica dalla legge finanziaria per il 2007 (L. 2006-1666)[3].
La Monnaie de Paris lavora con due siti: l'Hôtel des Monnaies in quai de Conti a Parigi e lo stabilimento monetario di Pessac, in Gironda (rispettivamente 55 % e 45 % dalla produzione).
I compiti della Monnaie de Paris sono fissate dall'articolo L. 121-3 del codice monetario e finanziario francese. Per conto dello stato francese, conia in condizioni di monopolio le monete metalliche in corso.
Esercita, inoltre, delle attività commerciali in settori in cui c'è concorrenza:
Produzione e vendita di monete correnti straniere, di monete da collezione, medaglie e decorazioni
Creazione di oggetti d'arte e gioielli con il marchio depositato di Monnaie de Paris
Gestione del Musée de la Monnaie de Paris e manutenzione dell'Hôtel de la Monnaie (edizioni particolari di medaglie et articoli-regalo personalizzati per aziende e messa a disposizione delle sale dell'Hôtel des Monnaies, situato in quai de Conti per avvenimenti di azienda, amministrazioni o gruppi)
Lotta contro la contraffazione e fabbricazione di strumenti di controllo e garanzia.
A livello europeo, lo stabilimento di Pessac è stato progettato anche per ospitare, oltre al Centre national d'analyse des pièces (CNAP), anche il CTSE (Centre technique et scientifique européen), che analizza e classifica le monete in euro contraffatte in tutta Europa. Questo centro lavora nel quadro dell'Office européen de lutte antifraude e a titolo di coordinamento tecnico tra gli Stati membri in materia di lotte contro la falsificazione monetaria.
Dal 1358 viene delineata una struttura che, nei suoi principi, si mantiene fino al 1879: da un lato, una amministrazione dotata di un potere di giuridico e di regolamentazione in materia monetaria, dall'altro delle officine poste cotto il controllo dello Stato. Il chimico Darcet (1777-1844) farà qui la sua carriera.
La Monnaie de Paris è fu collegata al ministero francese della finanze con le leggi del 22 e 23 vendemmiaio dell'anno IV (settembre 1796). Le leggi del 31 luglio e del 20 novembre 1879 stabilirono che la fabbricazione delle monete sarebbe stata esclusivamente effettuata dallo Stato stesso con una «Administration des Monnaies et Médailles».
Nel 1973, lo Stato fa costruire a Pessac (Gironde) una nuova fabbrica per la produzione delle monete destinate alla circolazione e di quelle da collezione. Dal 1998, in questa struttura sono fabbricati gli otto pezzi francesi in euro, sia per la circolazione, che per la collezione.
Nel 2009 ha realizzato 126 M€ come volume d'affari per un effettivo di 500 salariati. Fabbrica un miliardo di pezzi di monete all'anno e utilizza diversi mestieri d'arte per sviluppare un'attività di prodotti d'arte (pezzi da collezione, oggetti d'arte, gioielli) che rappresentano il 20% del volume d'affari[5].
Direzione
Gli archivi della zecca risalgono al 1225. I titoli (in italico) e le responsabilità delle persone nominate alla guida della struttura si sono modificati nel corso degli anni[6].