Si trasferì quindi a Milano presso il fratellastro Leopoldo Pollack e trovò lavoro presso il duomo di Milano, ma sul finire del settecento si trasferì a Pest, dove realizzò numerose residenze e case di campagna, alcune delle quali in stile neogotico.
Tra le sue opere più importanti si ricorda il Museo nazionale ungherese, costruito a partire dagli anni trenta dell'Ottocento, in un neogreco convenzionale, ma corretto.