Maximilian visse la sua infanzia al castello di Stepperg e venne istruito da tutori privati, spostandosi poi a Monaco di Baviera coi genitori. Nel 1825 la sua famiglia acquistò anche il castello di Zinneberg a Glonn, nell'Alta Baviera, che venne ristrutturato completamente secondo il gusto dell'arciduchessa.
Quando Maximilian si sposò con la contessa Leopoldine von Waldburg-Zeil (1811–1886) nel 1833, ricevette in dono il castello di Zinneberg, mentre suo fratello maggiore Aloys Nikolaus rilevò il castello di Steppberg. Da quel momento aggiunse al proprio cognome anche il predicato "Zinneberg". Inoltre, la madre regalò alla giovane coppia quello che in seguito divenne il Palazzo Arco-Zinneberg, sulla Wittelsbacher Platz a Monaco. I coniugi vissero prevalentemente in quest'ultima residenza, ma in primavera ed in estate erano soliti trasferirsi al vecchio castello di Zinneberg.
Maximilian von Arco-Zinneberg fu un appassionato cacciatore, in particolare della caccia al falcone, al punto da venire scherzosamente soprannominato il "conte del falcone". Oltre alla sua passione per la caccia, Maximilian von Arco-Zinneberg sviluppò negli anni la passione di collezionare tutto ciò che aveva a che fare con la caccia. Oltre ai propri trofei, acquistava anche pezzi unici e preziosi provenienti da tutto il mondo. Dopo la tragica morte accidentale della madre nel 1848, il conte Maximilian vendette il castello di Zinneberg nel 1850 al marchese Fabio Pallavicini, già ambasciatore sardo presso la corte bavarese e fratello della moglie del fratello Aloys Nikolaus.
Con la moglie, Maximilian si trasferì definitivamente a Merano. Negli ultimi anni soffrì di cecità. Alla sua morte, nel 1885, venne sepolto nella chiesa di Tuntenhausen.
Matrimonio e figli
Nel 1833, Maximilian von Arco-Zinneberg sposò la contessa Leopoldine von Waldburg-Zeil-Trauchburg (1811–1886). Questa, di profonda fede religiosa, era sorella del padre gesuita Georg Ferdinand von Waldburg-Zeil (1823–1866) e cugina del vescovo di Magonza, Wilhelm Emmanuel von Ketteler. La coppia ebbe in tutto tredici figli:
Marie (1834–1892), sposò nel 1856 il conte Karl Wenzel zu Leiningen-Billigheim (1823–1900)
Therese (1835–1906), sposò nel 1854 il conte Maximilian August von Loë (1817–1879)
Helene (1837–1897), sposò nel 1856 il conte Heinrich von e zu Franckenstein (1826–1883)
Ludwig (1840–1882), sposò nel 1872 la contessa Adolfine von Schaesberg (1854–1874); si risposò nel 1879 con la principessa Josephine von Lobkowitz (1853–1898)
Karl (1841–1873), sposò nel 1867 la contessa Mathilde Wolff-Metternich zur Gracht (1840–1925)
Irene Maria Elisabetha (18 novembre 1842 - 1 novembre 1917), sposò l'8 agosto 1861 il conte Friedrich Carl Joseph Leopold Maria Fortunatus von Oberndorff (15 novembre 1829 - 4 agosto 1913)
Maximilian Bernhard Arco Zinneberg: Die Adlerfänge von Maximilian Bernhard Arco Zinneberg. Vorrede von Bernd E. Ergert. Archiv-Verlag, Braunschweig 1984.
Carl Haggeney: Fürstin Sophie von Waldburg zu Wolfegg und Waldsee. Ein Lebensbild. Ohlinger, Mergentheim, 1910.
Hans Huber: Maximilian Graf von Arco-Zinneberg, der Adlergraf. In: Land um den Ebersberger Forst. Beiträge zur Geschichte und Kultur. Jahrbuch des Historischen Vereins für den Landkreis Ebersberg. 6, 2003, ZDB 1470897-8, p. 37–87