Nella sua carriera ha prodotto più di 500 pubblicazioni e ha dato importanti contributi alla teoria dell'origine della radiazione cosmica di fondo, oltre che allo studio della formazione delle galassie. I suoi studi sulla distribuzione dei quasar diedero una forte argomentazione contro la teoria dello stato stazionario. Fu inoltre uno dei primi a proporre che l'energia dei quasar sia prodotta da enormi buchi neri. È inoltre un noto divulgatore scientifico di astronomia e di scienze in generale.
Dal 22 luglio 2005 è titolare di seggio a vita alla Camera dei Lord e dal 6 settembre dello stesso anno è stato nominato Barone Rees di Ludlow, una città nella contea di Shropshire.
Nel 2010 ha tenuto l'annuale serie delle prestigiose Reith Lectures per la BBC.[1]
Opere
Martin Rees, L'attrazione fatale della gravità: i buchi neri dell'universo, Bologna, Zanichelli, 1997, ISBN88-08-15634-6.
Martin Rees, Prima dell'inizio: il nostro universo e gli altri, Milano, Raffaello Cortina, 1998, ISBN88-7078-508-4.
Martin Rees, I sei numeri dell'universo: le forze profonde che spiegano il cosmo, Milano, Rizzoli, 2002, ISBN88-17-86756-X.
Martin Rees, Il nostro ambiente cosmico, Milano, Adelphi, 2004, ISBN88-459-1858-0.
Martin Rees, La lucciola e il riflettore: alla scoperta del mondo intorno a noi, Roma, Di Renzo, 2004, ISBN88-8323-080-9.
Martin Rees, Il secolo finale: Perché l'umanità rischia di autodistruggersi nei prossimi cento anni, Milano, Mondadori, 2004, ISBN88-04-52678-5.
Martin Rees (a cura di), Universo, Milano, Mondadori, 2006, ISBN88-370-4377-5.
Martin Rees, Da qui all’infinito: una riflessione sul futuro della scienza, Torino, Codice, 2012, ISBN978-88-7578-317-4.
Martin Rees, Il nostro futuro. Scenari per l’umanità, Treccani, 2019, ISBN978-88-1200-733-2.