Mark Lenders

Mark Lenders
Mark Lenders, al centro
Nome orig.小次郎 日向 (Kojirō Hyūga)
Lingua orig.Giapponese
AutoreYōichi Takahashi
EditoreShūeisha
1ª app.1981
1ª app. inWeekly Shōnen Jump
Editore it.Star Comics
app. it.2000 – 2004
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Data di nascita17 agosto[1]

Mark Lenders (日向小次郎?, Hyūga Kojirō) è un personaggio del manga Capitan Tsubasa, creato da Yōichi Takahashi. Egli appare inoltre in numerosi manga sequel e nelle serie televisive anime tratte dai fumetti, meglio conosciute in italiano come Holly e Benji. Nella versione italiana degli anime il suo nome è stato anglicizzato in Mark Lenders, mentre nell'edizione manga è stato mantenuto l'originale giapponese Kojiro Hyuga.

Tecnicamente, nasce come ala per poi diventare centravanti, ruolo che non abbandonerà più nel corso dell'intera serie. Dotato di grande forza, temprata da duri allenamenti, Mark unisce a una devastante potenza di tiro notevoli capacità tecniche, a cui però preferisce di norma un gioco molto fisico e ai limiti del regolamento.

Cannoniere del Meiwa e quindi del Toho, si laurea co-vincitore del campionato delle medie e, dopo aver conquistato il torneo di Parigi e dominato il campionato delle superiori per tre anni, decide di non accettare alcuna offerta da squadre della J-League per concentrarsi interamente sulla nazionale giapponese. È fra i titolari della squadra che vince il World Youth e viene quindi acquistato dalla Juventus, che lo gira in prestito alla Reggiana.

Descrizione

Mark Lenders ha avuto un'infanzia difficile: orfano di padre da quando aveva nove anni, ha dovuto lavorare per far fronte alle difficoltà economiche della sua numerosa famiglia. Per questo, il calcio è per lui non solo uno sport, ma anche un mezzo di elevazione sociale. Il suo carattere molto forte, orgoglioso e tenace, fa sì che giochi ogni partita per vincere. È solito giocare con le maniche della maglietta arrotolate, lasciando scoperte le spalle[2].

Mark ha un gioco di pura potenza e ricopre esclusivamente il ruolo di bomber della squadra. È dotato di un tiro a mezz'aria molto violento, e spesso è in grado di segnare dal limite dell'area, dagli angoli, e sotto pressione. Segna anche di testa. Predilige la potenza pura tanto da riuscire a scaraventare via i suoi avversari col solo contatto fisico mentre corre tramite la sua tecnica spaciale Straight Line Dribble (直線的ドリブル?), ma anche se a livello tecnico non sia al pari dell'amico/rivale Oliver Hutton per sua stessa ammissione, in più occasioni ha dimostrato di essere in grado di realizzare anche giocate estremamente raffinate e complesse, che evidenziano comunque capacità tecniche indiscutibili e ben al di sopra della norma[3].

Almeno all'inizio il suo stile di gioco è incentrato sulle sue abilità realizzative, cercando lo scontro individuale vincendo senza compromessi, ma con le varie esperienze in nazionale imparerà a coinvolgere di più anche gli altri attaccanti dando prova di essere un buon uomo-assist rivelandosi un bravo regista arretrato.

Il suo tiro caratteristico è il Tiro della tigre (タイガー ショット?), un tiro in linea retta di grande potenza e velocità, sviluppato insieme al suo allenatore Jeff Turner nel corso di allenamenti massacranti a piedi nudi a calciare palloni contro le onde del mare[4]. Dopo il suo trasferimento in Europa, Mark si rende conto che il suo tiro non è all'altezza dei suoi avversari, e si allena con palloni tre volte più pesante del normale o più piccoli del solito per generare tiri sempre più precisi e potenti. Vedono così la luce il Nuovo tiro della tigre (ネオ•タイガー ショット?), il Tiro di Raiju (雷獣 シュート?) e il Tiro della tigre selvaggia (ワイルドタイガー ショット?).

Storia

Mark Lenders fa il suo debutto nel manga Capitan Tsubasa e nell'anime Holly e Benji. Partecipa al campionato nazionale di Yomiuri Land come capitano della Muppet, con l'obiettivo di vincere la competizione e, assieme con essa, la borsa di studio che il prestigioso istituto Toho ha intenzione di offrirgli qualora riporti la vittoria: vivendo in condizioni economiche difficili (a seguito della morte del padre), essa gli permetterebbe di proseguire gli studi senza pesare sul bilancio familiare. Nella prima partita del torneo, la determinazione di Mark permette alla sua squadra di sconfiggere la New Team (senza Benji) del rivale Oliver Hutton con un punteggio di 7 a 6 a favore della Muppet, ma quando le due squadre si ritrovano in finale è la New Team a riportare la vittoria (con un punteggio di 4 a 2). Nonostante la sconfitta, la Toho decide ugualmente di ingaggiare Mark nel ruolo di centravanti.

Nei primi due anni delle medie Mark vince il titolo di miglior marcatore del torneo, ma nonostante questo la Toho perde per due volte la finale del campionato contro i rivali della New Team, guidata da Holly. Il terzo anno Mark si dimostra indeciso e poco determinato ed a seguito dello scontro con la squadra di Julian Ross, lascia momentaneamente la squadra e si allena in solitaria per perfezionare la sua tecnica e il suo tiro della tigre in vista del torneo. Al suo ritorno, tuttavia, il coach lo esclude dalle partite per punirlo della sua condotta indisciplinata, e solo in finale dopo che la squadra intera e lo stesso Mark lo supplicano, l'allenatore lo riammette nella squadra. La partita tra la Toho e la New Team si conclude sul 4-4 ai supplementari, e il trofeo viene assegnato a pari merito a entrambe le squadre, coronando così il sogno di Holly (infortunato alla spalla e ad una gamba) di vincere la competizione per la terza volta consecutiva e quello di Mark di potersi dichiarare vincitore. È dopo questa partita, inoltre, che Mark inizia ad ammirare davvero il suo rivale Holly, considerandolo un esempio da seguire e non più come un semplice rivale degno di rispetto (ammettendo che Holly gli è superiore), e cominciando come lui a coltivare traguardi ambiziosi.

In seguito viene convocato dal mister Freddy Marshall nella nazionale giovanile giapponese per il torneo di Parigi. Per allenarsi si fa recapitare un pacco con dentro una palla da calcio tre volte più pesante del normale, grazie alla quale dà vita al Neo Tiger Shot, di devastante potenza. Tuttavia, nei primi tempi, non essendo ancora abituato a calciare quel pallone così pesante, egli zoppica in campo e risulta quasi assente nella partita contro il Werder Brema. Nel torneo, Mark segna in tutte le partite. È lui a segnare, all'ultimo minuto, il gol contro l'Italia che dà al Giappone la vittoria per 2 a 1, e in seguito guida la sua nazionale alla vittoria finale del torneo[2].

In Capitan Tsubasa World Youth, Mark viene aggregato al ritiro della nazionale, ma escluso dalla rosa all'arrivo dei Real Japan 7 e in particolare di Nico Holder, centravanti dalla doppia nazionalità uruguayana e giapponese che il nuovo mister Gabriel Gamo ha fortemente voluto in squadra. Hino, infatti, è un giocatore molto simile a Hyuga per ambizione e caratteristiche tecniche, ma viene considerato da Gamo un miglior uomo-squadra perché più abile nei passaggi sotto porta e nel gioco di squadra. Dopo un duro allenamento, Mark viene riammesso in rosa e alla fine del torneo risulta il miglior marcatore della sua squadra. In Captain Tsubasa Road to 2002, Mark viene acquistato dalla Juventus. Poiché tuttavia il medico societario rileva un forte squilibrio nella muscolatura del suo corpo a causa dei massacranti allenamenti a cui si è sottoposto, Mark viene girato in prestito alla Reggiana in Serie C1, in modo da potenziare gradualmente il suo fisico e renderlo idoneo al calcio professionistico[3]. Grazie a Mark la squadra vince il campionato ottenendo la promozione in Serie B segnando una tripletta nell'ultima partita vinta contro l'Albese dove milita il suo amico e compagno in nazionale Rob Denton.

Nella serie Captain Tsubasa Rising Sun viene convocato per partecipare con la nazionale olimpica alle Olimpiadi di Madrid.

Cronologia squadre

Arco Squadra Torneo Risultato
Manga Anime
Campionato delle elementari Meiwa FC Muppet Campionato Nazionale Scuole Elementari Finalista
La grande sfida europea - Giappone U-13 Amichevole Vittoria
La selezione giovanile del Giappone - Giappone U-13 Amichevole Vittoria
Campionato delle medie Toho Academy Junior High Toho School Campionato Nazionale Scuole Medie Vittoria ex aequo
Torneo di Parigi Giappone U-16 Giappone U-16 Mondiale U-16 Vittoria
La grande sfida mondiale - Giappone U-16 Torneo U-16 Vittoria
World Youth Special Toho Academy High School - Campionato Nazionale Scuole Superiori Vittoria
World Youth Special Giappone U-19 Giappone U-19 Amichevole Vittoria
World Youth Giappone U-19 Giappone U-19 Mondiale U-20 Vittoria
Road to 2002 Juventus Piemonte FC Serie A Non concluso
Road to 2002 Reggiana - Serie C1 Non concluso
Germany Dream Giappone (bandiera) Giappone - Amichevole Parità
Captain Tsubasa kaigai gekitō hen in calcio Reggiana - Serie C1 Promozione
Rising Sun Giappone (bandiera) Giappone Olimpica - Olimpiadi In corso
Next Dream Juventus - Serie A In corso

Accoglienza e impatto culturale

A fianco ad altri personaggi principali della serie, a Mark Lenders è dedicata una statua nel sobborgo di Yotsugi, alle porte di Tokyo, città natale dell'autore Yōichi Takahashi[5].

È uno dei personaggi più amati della serie. In contrasto con il solare e spensierato Oliver Hutton, infatti, Mark Lenders ha un passato travagliato alle spalle che lo fa apparire più maturo, serio e responsabile, e gli conferisce un'aria da antieroe e un carattere forte e carismatico, privo di mezze misure[2][4].

Note

  1. ^ (JA) Yōichi Takahashi, キャプテン翼3109日全記録 (Captain Tsubasa 3109 nichi zenkiroku), Shūeisha, maggio 2003, pp. 34, 80, 128, ISBN 9784087827897.
  2. ^ a b c Luca Capriotti, Essere Mark Lenders: la lotta eterna per spezzare le onde e il destino, su foxsports.it, Fox Sports, 22 dicembre 2017. URL consultato il 9 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
  3. ^ a b Mark Lenders, il giapponese più famoso della Juventus, su mole24.it, 17 gennaio 2014. URL consultato il 9 novembre 2018.
  4. ^ a b Mark Lenders, l'attaccante che bucava la rete, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 9 novembre 2015. URL consultato il 10 novembre 2018.
  5. ^ Giovanni Vasso, Viaggio a Yotsugi, nel paese delle statue di Holly e Benji, su ilgiornale.it, il Giornale, 18 luglio 2017. URL consultato il 10 novembre 2018.

Collegamenti esterni

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