Di origini proletarie, prima di esordire nel cinema ha lavorato come insegnante e commessa. Poco più che ventenne, dopo aver visto il film L'amore il pomeriggio (L'amour l'après-midi) inviò una lettera con foto a Éric Rohmer che acconsentì ad incontrarla nel suo ufficio alla Films du Losange. All'incontro presenziarono anche Arielle Dombasle e Thierry Lhermitte che la favorirono nel partecipare con un piccolo ruolo al film del 1978Il fuorilegge (Perceval le Gallois). Due anni dopo recitava ancora in un film di Rohmer, La femme de l'aviateur (La moglie dell'aviatore), il primo della serie Comédies et Proverbes.
Nel 1993, Rivière ha codiretto il suo primo film con Marc Rivière, La Règle du Silence e nel 1998 è apparsa nuovamente in un film di Rohmer - Racconto d'autunno - interpretato a fianco di un'altra musa del famoso regista, Béatrice Romand. Del 2005 è la sua interpretazione in Il tempo che resta, di François Ozon, secondo film della "trilogia del lutto" iniziata con Sotto la sabbia.