Maria Elisabetta di Sassonia-Meiningen (Potsdam, 23 settembre 1853 – Obersendling, 22 febbraio 1923) nata principessa di Sassonia-Meiningen[1], fu una musicista e compositrice tedesca.
Famiglia d'origine
Suo padre era il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen[1], figlio del duca Bernardo II di Sassonia-Meiningen e della principessa Maria Federica d'Assia-Kassel; sua madre era la principessa Carlotta di Prussia[1], figlia del principe Alberto di Prussia e della principessa Marianna di Orange-Nassau.
Biografia
La principessa Maria Elisabetta era ancora molto piccola quando sua madre morì. Fu cresciuta dalla seconda moglie del padre: Feodora di Hohenlohe-Langenburg.
Maria Elisabetta ricevette un'educazione accurata e beneficiò del talento musicale di Theodor Kirchner. Fu una pianista molto dotata e compose delle marce e altri numerosi pezzi musicali, fra i quali la Fackeltanz, in occasione del matrimonio del fratello maggiore Bernardo, una romanza per clarinetto, piano e orchestra (1892) e una fantasia per orchestra: Aus der großen eisernen Zeit.
Il Duca di Sassonia-Meiningen, suo padre, era ammiratore e mecenate di Brahms, il quale influenzò la romanza in fa maggiore composta da Maria Elisabetta, mentre la sonata per clarinetto, opus 120 fu ispirata da Richard Mühlfeld.
Oltre a Brahms e Mühlfeld la Principessa era in stretto contatto con altri musicisti famosi, come Richard Strauss, Franz Mannstädt, Hans von Bülow, Friz Steinbach e Bernhard Müller.
Ella riuniva regolarmente degli artisti presso la sua Villa Felicitas a Berchtesgaden e sostenne finanziariamente delle giovani cantanti.
È sepolta nel cimitero del parco di Meiningen.
Antenati
Note
Bibliografia
- Herta Müller (Hrsg.): Johannes Brahms im Briefwechsel mit Herzog Georg II. von Sachsen- Meiningen und Helene Freifrau von Heldburg, H. Schneider, 1991
- Antje Olivier: Frauen als Komponistinnen, Internationaler Arbeitskreis Frau und Musik, Geschäftsstelle und Archiv, 1987, S. 59
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