In elettronica digitale, il Margine di immunità ai disturbi, spesso indicato con l'acronimo NM, rappresenta il livello massimo di rumore che, sovrapponendosi al segnale d'ingresso, fornisce ancora il corretto valore del segnale di uscita.
È un importante parametro per giudicare la bontà del sistema: più è ampio, maggiore è l'immunità ai disturbi del sistema.
Consideriamo un invertitore reale, la cui caratteristica di trasferimento VOUT/VIN è rappresentata nella figura laterale.
Si definisce:
Per trovare i valori di VILmax e di VIHmin, si identificano sulla caratteristica di trasferimento i punti A e B in cui la pendenza della curva è -1.
Infatti, la tangente alla caratteristica di trasferimento rappresenta l'amplificazione (a piccoli segnali) che un segnale subisce attraversando l'invertitore. I punti corrispondenti ad una pendenza pari a -1 separano quindi le zone in cui il guadagno è minore di uno (attenuazione) da quelle con guadagno maggiore di uno (amplificazione).
Perciò, un eventuale disturbo sovrapposto al segnale d'ingresso verrà attenuato (e quindi soppresso da una catena di inverter) se VIN è minore (maggiore) di VILmax (VIHmin); al contrario verrà amplificato se VIN risulta compresa tra VILmax e VIHmin, portando gli inverter a valle in stati logici diversi da quelli previsti.
Possiamo definire adesso:
NMH = VOHmin - VIHmin
NML = VILmax - VOLmax
Il margine di immunità ai disturbi NM è definito come il minimo tra i due valori:
NM = min{ NML,NMH }
Da definizione:
NMH > 0 NML > 0 ΔVIN = VIHmin - VILmax ΔVOUT = VOHmin - VOLmax
Sommiamo i due margini:
NMH + NML = VOHmin - VIHmin + VILmax - VOLmax = ΔVOUT - ΔVIN > 0
Ossia:
AV = ΔVOUT / ΔVIN > 1