Marco Popilio Lenate (console 139 a.C.)

Marco Popilio Lenate
Console della Repubblica romana
Nome originaleMarcus Popillius Laenas
GensPopilia
PadreMarco Popilio Lenate
Consolato139 a.C.

Marco Popilio Lenate[1] (in latino Marcus Popillius Laenas; ... – II secolo a.C.) è stato un politico romano, figlio di Marco Popilio Lenate, console del 173 a.C..

Biografia

Gli inizi della carriera politica sono relativamente sconosciuti. Fece parte di una delegazione inviata in Liguria in seguito a richieste degli abitanti di Massilia.

Nel 146 a.C. partecipò ad una ambasciata inviata a Corinto, città in seguito distrutta da Gneo Lucio Mummio. Nel 139 a.C. fu eletto console insieme a Gneo Calpurnio Pisone.

Ottenuta la provincia proconsolare dell'Hispania Citerior, richiese alla città di Numanzia la resa delle armi. Gli abitanti si dimostrarono contrari ed inviarono una delegazione a Roma esigendo la ratifica del trattato firmato dal suo predecessore Quinto Pompeo Aulo. Il senato romano decise di continuare la guerra e Lenate iniziò l'assedio della città, subendo ingenti perdite.

In seguito Lenate rafforzò l'esercito di Quinto Servilio Cepione, governatore in Lusitania. Nel 137 a.C. fu rimpiazzato da Gaio Ostilio Mancino.

Note

Predecessore Console romano Successore
Quinto Servilio Cepione
Gaio Lelio Sapiente
139 a.C.
con Gneo Calpurnio Pisone
Publio Cornelio Scipione Nasica Serapione
Decimo Giunio Bruto Callaico

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