L'artista, già identificato da alcuni studiosi con lo stesso Duccio di Buoninsegna in una fase giovanile[1], potrebbe essere stato un emulo (piuttosto che un precoce seguace) di Duccio, da cui ha ripreso la solidità plastica e certi preziosismi, questi ultimi da riferire al gusto bizantineggiante propria dei pittori senesi più arcaici.
La studiosa Coor-Achenbach nel 1955, individuando qualche richiamo nella pittura di Ugolino di Nerio, aveva anche proposto la sua identificazione con il padre di Ugolino, il pittore Nerio.
Nella chiesa di San Salvatore a Abbadia Isola, presso Monteriggioni vi è una copia donata da Raffaella Senesi
Il dipinto, una tempera e oro su tavola, misura 205x125 cm e raffigura una Madonna col Bambino in trono e due angeli. La Madonna, avvolta in un manto scuro e lumeggiato a oro, sostiene dolcemente il Bambino che accenna un gesto benedicente; è assisa su un trono marmoreo frontale ma con un accenno di prospettiva, ai lati del quale sono raffigurati due angeli. Alcune caratteristiche di stile rimandano ancora a certe soluzioni cimabuesche (come il naso a forcella dei volti), ma la composizione generale e l'impianto architettonico del trono indicano la conoscenza delle innovazioni della pittura di Giotto.
Altre opere
Al Maestro di Badia a Isola sono anche da riferire, in base a considerazioni stilistiche:
Gertrude Coor-Achenbach, Contributions to the study of Ugolino di Nerio's art, in "The Art Bulletin", XXXVII (1955), pp. 153-165.
Gertrude Coor-Achenbach, A disperded Polyptych by the Badia a Isola Master, in "The Art Bulletin", XXXIV (1952), pp.311-317.
Gertrude Coor-Achenbach, The "Missing" Panel from a dispersed Polyptych by the Badia a Isola Master, in "The Art Bulletin", XXXVIII (1956), p. 119.
Gertrude Coor-Achenbach, The Early Nineteenth-Century Aspect of a Dispersed Polyptych by the Badia a Isola Master, in "The Art Bulletin", XLII (1960), p. 143.
James H. Stubblebine, Duccio di Buoninsegna and his school, Princeton University Press, Princeton 1979, 2 voll. ISBN 0-691-03944-5
Alessandro Bagnoli, Ma non è Duccio. La Maestà di Badia a Isola (Siena), in "Art dossier", X (1987), pp.12-13.