Tornato ad Anversa, dove avrebbe introdotto le novità della pittura apprese a Fontainebleau, vi sarebbe morto verso il 1550.
Fu autore della Leggenda di Giasone e del Vello d'oro, incisa poi da R. Boyvin nel 1563, disegni ora a Leida, al Gabinetto dei disegni dell'Università e a Parigi, alla Ecole Nationale des Beaux-Arts.
J. Androuet Du Cerceau incise Rovine antiche (1550) da disegni di Thiry; il Maestro L.D., con il quale è stato più volte confuso, incise in base ai suoi lavori una serie di scene mitologiche inserite in ampi paesaggi, i cui soggetti rammentano la decorazione, ora perduta, della camera del re a Fontainebleau.
Bibliografia
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNCFI0114992.