Luc Delahaye (Tours, 1962) è un fotografo francese conosciuto soprattutto per i suoi reportage di guerra..
Vita e Opere
Inizia a fotografare all'età di vent'anni per l'agenzia fotografica Sipa Press, coprendo conflitti bellici come la guerra in Libano, Afghanistan, Ruanda, Cecenia e Jugoslavia.
Nel 1994 entra a far parte di Magnum Photos e successivamente di Newsweek Magazine.
Le sue immagini sono caratterizzate da un'estrema vicinanza all'evento e ai soggetti, interrogandosi però sulla posizione che il fotografo assume davanti a tali avvenimenti.[1]
La prima serie fotografica pubblicata da Delahaye prende il nome di "Portraits/1". Il libro consiste in una raccolta di immagini di senzatetto scattate all'interno di una cabina per fototessere a Parigi.
Nel 2000 in seguito ad un viaggio in Russia realizza "Winterreise", un diario di viaggio fotografico che documenta gli effetti delle riforme sociali e politiche nel paese.
Successivamente nel 2002 viene pubblicato "L'autre", una serie di scatti rubati realizzati nella metropolitana di Parigi.[2]
Nel 2001 Delahaye cambia radicalmente il tipo di camere utilizzate, passando al medio formato e al formato panoramico. Il risultato delle nuove tecniche di scatto è visibile in "Histoire", una raccolta di foto recenti del fotografo contenenti eventi significativi scattati in diverse parti del mondo.[3]
Delahaye è stato tre volte vincitore del contest World Press Photo (1993, 1994 e 2002) e due volte premiato al Robert Capa Gold Medal (1992, 2001).[4]
Note
Bibliografia
- Luc Delahaye, Portraits/1, Editions Sommaire, 1996
- Luc Delahaye, Winterreise, Phaidon, 2000
- Luc Delahaye, L'autre, Phaidon, 2002, ISBN 978-0714838427