Fu ammesso alla Scuola militare di Brienne nella Champagne insieme a Napoleone Bonaparte, con il quale divenne legato da profonda amicizia (1785). Quando il Bonaparte fu nominato generale comandante l'Armata d'Italia, chiamò Bourrienne al suo fianco e lo fece segretario particolare e consigliere di Stato (1801). Perdette tuttavia molto presto la sua posizione, essendo implicato in un'attività commerciale fraudolenta. Tuttavia, nel 1802, Napoleone lo inviò come incaricato d'affari ad Amburgo. Fu richiamato a Parigi nel 1813 a seguito di un affare speculativo molto redditizio consistente nell'importazione clandestina di merci inglesi, al tempo vietata dal Blocco continentale[1].
Gli avvenimenti della Rivoluzione di luglio del 1830 causarono la perdita delle sue fortune e Bourienne uscì di senno.
Opere
Les Mémoires de Bourrienne (Mémoires de M. de Bourrienne sur Napoléon, le Directoire, le Consulat, l'Empire et la Restauration) (10 volumi in-8, 1829-1831) sono segnalate dal Dizionario universale di storia e geografia di Bouillet et Chassang, ma non sono esenti, secondo gli autori, da parzialità. L'opera non è stata scritta da lui[1].
La città di Sens deve in gran parte a lui la restituzione di una scuola d'insegnamento secondario: il liceo di Sens. Esso succedette al collegio fondato all'inizio del XVI secolo. La gratitudine della cittadinanza si esprime con l'apposizione di una lapide commemorativa sulla casa di famiglia nel centro della città.
^ab(FR) Dezobry et Bachelet, Dictionnaire de biographie, t. 1, Ch. Delagrave, 1876, p. 357
Bibliografia
(FR) Marie-Nicolas Bouillet et Alexis Chassang (dir.), Louis Antoine Fauvelet de Bourrienne, in "Dictionnaire universel d'histoire et de géographie", 1878
(FR) Alain Lorange, Autorités PTT, su alain.lorange.pagesperso-orange.fr, 9 giugno 2010. URL consultato il 2 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2013).