Di origini toscane, figlio di Giordano Bruno Ventavoli, esercente e distributore cinematografico, e nipote di Lorenzo Ventavoli, eletto deputato nel 1919, continuò l'attività del padre a partire dal 1948 e per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. Inoltre praticò a livello agonistico il canottaggio[2] e, con lo pseudonimo Venanzio Revolt, scrisse molti testi teatrali. In seguito fu critico cinematografico collaborando ad alcune riviste, nonché autore di diversi saggi sul cinema (tra i quali due dedicati al produttore e regista Giorgio Venturini e al pittore e scenografo Italo Cremona) e occasionalmente collaborò alla produzione (con Serge Silberman, per La via lattea di Luis Buñuel). Curò i dialoghi italiani di L'uomo venuto dalla pioggia di René Clément e Qualcuno dietro la porta di Nicolas Gessner e fu attore in tre film. Il figlio, Bruno Ventavoli, divenne anch'esso critico cinematografico e saggista.
Opere
Fin che c'è gioventù. Scritti 1960-1990, Torino, Museo Nazionale del Cinema, 1990.
Pochi, maledetti e subito. Giorgio Venturini alla Fert (1952-1957), Torino, Museo Nazionale del Cinema, 1992.
La curiosa industria. Italo Cremona, un pittore al cinema, Torino, Lindau, 1997, ISBN88-7180-146-6.
Officina Torinese. Una passeggiata in 100 anni di cinema, Torino, Lindau, 2000.