L'area è classificata dal Trattato Antartico come Area Specialmente Protetta dell'Antartide (codice ASPA 138) per la unicità delle comunità di organismi criptoendolitici che colonizzano il supergruppo Beacon. Queste formazioni sono l'habitat di microorganismi endolitici, che colonizzano le zone sottostanti la superficie della roccia, sino a una decina di mm di profondità. Le comunità criptoendolitiche si sviluppano nel corso di periodi di tempo dell'ordine di decine di migliaia di anni e le arenarie che compongono il supergruppo Beacon sono fragili e vulnerabili ai disturbi e alla distruzione tramite calpestio e campionamento.[2][3]