Il Leccinum aurantiacum è un fungo edule appartenente alla famiglia delle Boletaceae, abbastanza pregiato ma poco conosciuto.
Descrizione della specie
Cappello
Abbastanza grande, fino a 20 cm di larghezza; inizialmente emisferico, poi convesso infine piano; cuticola di colore aranciato oppure rosso mattone, opaca e quasi vellutata a tempo secco, viscida con l'umidità.
Tubuli
Più lunghi della carne del cappello, alti fino a 2 cm, di colore grigio.
Pori
Piccoli, circolari; da biancastri a grigi, 2-3 per mm.
Gambo
10-16 x 2–3 cm, molto lungo, cilindrico o fusiforme, più sottile in prossimità del cappello, coriaceo, ricoperto di squamette inizialmente chiare, poi di colore rosso (concolori al cappello).
Carne
Bianca, al taglio vira lentamente al grigio.
Tenera nel cappello, coriacea nel gambo. Dopo cottura diventa compatta, leggermente croccante e di colore molto scuro.
Ottima. I cappelli più grossi sono anche quelli più saporiti, purché integri.
Asportare il gambo in quanto coriaceo, scadente ed indigesto.
Etimologia
Dal latinoaurantiacum = aranciato, per via del colore del cappello.
Sinonimi e binomi obsoleti
Boletopsis rufa (Schaeff.) Henn., Die Natürlichen Pflanzenfamilien nebst ihren Gattungen und wichtigeren Arrten insbesondere den Nutzpflanzen: I. Tl., 1. Abt.: Fungi (Eumycetes): 194 (1900)
Boletus aurantiacus Bull., Hist. Champ. France (Paris): 320 (1791)
Boletus aurantiacus var. rufus (Schaeff.) Mérat, Nouv. Flore des Environs de Paris: 46 (1821)