Le lamelle sono sottili lamine disposte a coltello, a raggiera, sotto il cappello dei funghi, congiungenti il margine col gambo. Le lamellule (o pseudo-lamelle[1])sono molto simili alle lamelle e si interpongono tra queste ultime, senza però mai raggiungere il gambo. Possono essere appena accennate o arrivare ad una lunghezza fino ai 2/3 di quella delle lamelle.[2] La loro funzione principale è quella di favorire la diffusione delle spore.[3]
Caratteristiche delle lamelle
Le principali caratteristiche delle lamelle da osservare sono:
colore nel fungo giovane e nel fungo maturo
forma e struttura (superficie, filo, larghezza, spessore, profilo, etc.)
modo di inserzione al gambo
Forma
In base a come sono distribuite sotto la superficie del cappello, le lamelle si definiscono:
biforcate
ramificate
anastomosate
con lamellule
fitte
spaziate
Forma longitudinale
Ventricose: significa che le lamelle hanno una forma panciuta più ingrossata al centro.
Modo di inserzione al gambo
A seconda di come le lamelle si congiungono al gambo si definiscono[4]:
adnate
annesse
decorrenti
libere
sinuate
subdecorrenti
Note
^Imenoforo, su funghiappennino.it, Funghi dell'Appennino tosco-emiliano, 2016. URL consultato il 18 dicembre 2023.
^ Alessandro Francolini, Lamellule, su enciclopedia.funghiitaliani.it, Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T., 9 settembre 2019. URL consultato il 17 dicembre 2023.
^ Angelo Giovinazzo, Lamella, su funghimagazine.it, 6 marzo 2022. URL consultato il 17 dicembre 2023.