Laysan

Laysan (in lingua hawaiiana Kauō, "uovo") si trova a 930 miglia nautiche a NE di Honolulu: è una delle Isole Hawaii nordoccidentali.

Mappa batimetrica dell'isola

È formata da una massa di terra di 4,114 km², larga al massimo 2,4 km.

Essendo in passato stata un atollo, la terra circonda un lago salato che si trova circa 2,5 m sopra il livello del mare e la cui salinità è circa tre volte più elevata di quella dell'oceano circostante. Questo lago è uno dei cinque laghi naturali di tutte le Hawaii. Il nome hawaiano dell'atollo di Laysan, Kauō, significa uovo e fa riferimento sia alla forma dell'isola che alla grande varietà di forme di vita che ivi si trovano.

Geologia

Laysan è la seconda singola massa di terra per dimensione delle Isole Hawaii nordoccidentali dopo Sand Island nell'atollo di Midway. Laysan è nato tramite crescita di coralli e sollevamenti geologici[1]. Le barriere marginali che circondano l'isola coprono circa 2.97 km2 (735 acri). Il Lago Laysan, il bruno e ipersalino specchio d'acqua che per 0.40 km2 (100 acri) si estende nella parte centrale dell'isola, è variato nella profondità nel corso delle decadi. Negli anni sessanta del 1800 il lago era profondo circa 9.1 m, ma dagli anni venti del 1900 era la sua profondità si era abbassata ad appena 0.91-1.52 m, per via degli accumuli di sabbia che sono stati periodicamente spazzati via dalle tempeste. Il miglior modo per trovare acqua fresca su Laysan sta nell'osservare dove i fringuelli di Laysan si abbeverano; l'acqua fresca galleggia sull'acqua più salata e si accumula intorno alla costa. Il punto più alto dell'isola è situato a 15 m s.l.m. su un'ampia duna che copre la maggior parte della porzione settentrionale dell'isola.

L'impatto con l'uomo

foca monaca di Laysan sulla spiaggia

L'isola è nota in tutto il mondo per la ricchezza della fauna aviaria: le prime spedizioni esplorative sull'isola stimavano la popolazione di uccelli in centinaia di migliaia, od anche in milioni: durante il XIX secolo, però, l'ecosistema dell'isola fu completamente distrutto dalla raccolta del guano prima, ed in seguito dall'introduzione a scopi commerciali del coniglio da parte del "re di Laysan" Max Schlemmer. I conigli si moltiplicarono a dismisura, distruggendo in breve tutta la vegetazione locale (eccetto il tabacco).

Le critiche sull'operato di Schlemmer ed il bracconaggio giapponese nella zona spinsero il presidente Theodore Roosevelt a dichiarare Laysan area protetta nel 1909. Tuttavia, Schlemmer continuò a permettere che i giapponesi esportassero illegalmente ali d'uccello e perciò venne rimosso dall'isola: senza però il suo monitoraggio, i conigli iniziarono a moltiplicarsi a dismisura, riducendo l'isola ad una distesa sabbiosa. Senza la forza compattante delle radici delle piante, bastava un po' di vento a scatenare spaventose tempeste di sabbia. Il risultato di questo disastro ambientale fu il calo della popolazione di uccelli del 90% nel 1923, quando l'ultimo coniglio morì di fame e la specie fu quindi sradicata dall'isola. Nel frattempo, però, si erano estinte numerose specie di piante e tre specie endemiche di uccelli.

L'isola è stata abitata in tempi recenti, durante le operazioni di estrazione del guano e d'introduzione dei conigli; attualmente, come la maggior parte delle Isole Sottovento hawaiiane, è disabitata e dal 1961, è protetta da una legge, per consentire alla vegetazione di un tempo di ritornare a crescere.

Recentemente, però, alcune ricerche archeologiche hanno ritrovato sul fondo della laguna centrale dell'isola dei resti di polpa di noce di cocco risalenti a 5.500-7.000 anni fa, il che ha aperto nuovi dibattiti sul se l'isola sia stata o meno abitata in tempi passati. Prima di tutto, non vi è alcuna prova che il cocco abbia raggiunto le Hawaii al seguito dei viaggiatori polinesiani. Inoltre, non vi sono prove tangibili del passaggio di esseri umani sulle isole comprese fra Nihoa e Mokumanamana (Necker). I racconti hawaiiani, tuttavia, narrano che gli abitanti delle isole erano a conoscenza delle "isole di nord-est", e quindi è possibile che qualcuno abbia visitato l'isola prima dell'arrivo degli europei.

Note

  1. ^ Richard Scaglion e Mark J. Rauzon, Isles of Refuge: Wildlife and History of the Northwestern Hawaiian Islands, in Pacific Affairs, vol. 74, n. 4, 2001, p. 627, DOI:10.2307/3557839. URL consultato il 4 febbraio 2019.

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