Continua l'antico nome greco Λαρισα (Larisa), tratto dal nome dell'omonima città della Tessaglia[3][4], la cui etimologia è dibattuta; fra i vari termini a cui viene ricondotto vi sono λάριξ (lárix, "larice"), λαρος (laros, "gabbiano" o "cormorano"), laros ("dolce", "piacevole")[4] o λαρισα (larisa, "cittadella", significato analogo a quello del nome spagnoloAlmudena)[3].
Il nome è presente nella mitologia greca, dove Larissa (probabilmente una figura nata per dare un eponimo alla città greca) era la madre, oppure la figlia, di Pelasgo[4]; a tale figura è ispirato il nome di Larissa, un satellite di Nettuno.
In Italia il suo uso è molto scarso[2]; il nome, nella forma Лариса (Larisa), è tipico della Russia, dove è usato in onore della martire del IV secolo così chiamata (che, secondo alcune ipotesi, altro non sarebbe che un adattamento in chiave cristiana della ninfa greca)[4]. In lingua inglese il nome è stato utilizzato a partire dal XX secolo[5].