Di parte guelfa, è attestato nel 1234 come acquirente di terreni nei dintorni di Ravenna per conto del vescovo.
Nel 1240 combatté strenuamente contro l'imperatore Federico II di Svevia intenzionato ad occupare la città e dopo la sua resa Lamberto venne messo in catene, considerato pericoloso dai ghibellini.
Nel 1241 durante la presa di Faenza, vista la resistenza dei cittadini, fece portare Lamberto[Chi è che lo fece?] e altri suoi seguaci alle porte della città, minacciando di ucciderlo qualora i faentini non si fossero arresi. Imprigionato, Lamberto dettò in carcere le sue ultime volontà e nulla si seppe più di lui.