La Regina del Sud (La reina del sur) è una telenovela in lingua spagnola basata sul romanzo omonimo dell'autore spagnolo Arturo Pérez-Reverte. La prima stagione è prodotta dalla rete televisiva americana Telemundo in collaborazione con Antena 3 e RTI Producciones, mentre la seconda stagione, a distanza di otto anni, è prodotta da Telemundo Global Studios e da Netflix. Il primo episodio è andato in onda su Telemundo il 28 febbraio 2011.
Con un budget di 10 milioni di dollari, La reina del sur è la seconda telenovela più costosa mai prodotta da Telemundo, la prima è El señor de los cielos.[1] Un remake in lingua inglese, Queen of the South, è stato presentato in anteprima a giugno 2016 su USA Network, con Alice Braga come protagonista.[2][3]
La serie è stata rinnovata per una seconda stagione, resa disponibile su Netflix il 22 aprile 2019.[4]
La serie è l'adattamento televisivo dell'opera letteraria omonima dell'autore spagnolo Arturo Pérez-Reverte. Racconta le vicende della scesa al potere di una donna messicana nel mondo del traffico internazionale della droga. Teresa Mendoza inizia la sua avventura come un'umile e giovane donna innamorata di un pilota di aerei impiegato da un cartello messicano. Quando viene ucciso, Teresa si trova costretta a fuggire, nel disperato tentativo di evitare lo stesso destino. La sua fuga la porta nel sud della Spagna dove cerca di iniziare una nuova vita. Tuttavia, si trova nuovamente coinvolta nel mondo del traffico di stupefacenti e, per la seconda volta perde un uomo da lei amato. Teresa allora decide di prendere le redini del suo destino e di diventare il capo di una propria organizzazione. Attraverso alleanze strategiche e un forte senso per gli affari, Teresa "La Mexicana" inizia a controllare un business intercontinentale di distribuzione di droga. Tuttavia, il suo grande successo è accompagnato da un alto prezzo e ogni giorno viene messa alla prova dal destino.
Stagione 2 (2019)
La stagione ruota attorno a Teresa Mendoza otto anni dopo gli eventi della prima stagione. Teresa ora vive in Toscana lontana da tutti e fuori una volta per tutte dagli affari illeciti, ma il rapimento di sua figlia la costringe a reintrodursi nel business della droga e ancora una volta si vede costretta a confrontarsi con i suoi vecchi nemici e con il passato che aveva cercato di lasciarsi alle spalle.[5][6]
Pérez-Reverte, autore del romanzo, ha affermato che una grande fonte d'ispirazione erano le narcorrido messicane,[13] canzoni country-polka che narrano storie reali di signori della droga messicani.
Per il personaggio di Teresa, l'autore, si è ispirato a Sandra Ávila Beltrán,[14][15][16][17] conosciuta come la Regina del Pacifico, famosa per essere stata una delle prime donne trafficanti di droga a raggiungere il livello di "Boss" nei cartelli messicani, un posto solitamente riservato agli uomini.[18]